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«Vintage»
Inviato: gio, 06 dic 2007 0:11
di Marco1971
Il GRADIT ha scritto:vintage 1 TS enol., vino millesimato 2a TS abbigl., spec. nella moda femminile, l’abbinare capi d’abbigliamento di epoche diverse; anche agg. inv.: abito, moda v. 2b CO estens., con riferimento a generi musicali, al collezionismo di dischi, oggetti di design, ecc.
Termine affatto inutile: basta o
millesimato (con estensione di significato, come propone il GDT canadese) o
d’epoca. In tutt’i sensi.
Inviato: mer, 12 dic 2007 21:32
di Federico
Aggiunto millesimato alla lista.
Inviato: mer, 05 ott 2011 18:49
di Ferdinand Bardamu
Propongo altresí
modernariato. Riporto la definizione del Treccani in linea (sottolineatura mia):
Attività consistente nel ricercare e raccogliere, a scopo di commercio o di collezionismo, mobili, elettrodomestici, suppellettili, accessorî personali, ecc., prodotti industrialmente per lo più nel periodo compreso tra il secondo dopoguerra e gli anni ’60, e generalmente ritenuti significativi in quanto testimonianze dell’evoluzione del design; in senso concr., l’insieme degli oggetti raccolti e catalogati nell’ambito di tale attività: mostra del m.; raccolta di m.; un collezionista, un mercante, un esperto di modernariato.
Forse i significati non collimano precisamente (
vintage è usato prevalentemente – ma non solo – per i capi di vestiario;
modernariato si riferisce piú a suppellettili e elettrodomestici), ma non mi sembra cosí improponibile un'estensione semantica. Certo, si perderebbe l'analogia colla vendemmia e col vino, ma, a mio modesto avviso, ne guadagnerebbe la comprensione.
Per quanto concerne l'uso aggettivale di
vintage, l'ovvia soluzione è
di modernariato: una giacca
vintage diverrebbe cosí una giacca
di modernariato, senza che ne venga intaccata l'antiquata eleganza

.
Che ne pensate?
Inviato: mer, 05 ott 2011 20:51
di AmorEst
Perché non retró (dal francese rétro)?
Oltre a non avere una connotazione di vecchiume (forse per via dell'orgine francese che nella moda dà sempre un tono chic), ha la caratteristica di essere bisillabico e perciò più versatile della locuzione "di modernariato". Fra l'altro, modernariato mi fa venire in mente più oggetti e suppellettili, invece di abiti o accessori. Vintage, al contrario, è usato per tutte le categorie.
Inviato: mer, 05 ott 2011 22:13
di Ferdinand Bardamu
Retrò, però, si applica a oggetti dei giorni nostri le cui linee si rifanno al passato, non (tanto) a oggetti prodotti nel passato e oggi tornati in voga (si veda il Treccani in linea,
s.v.).
Inviato: mer, 05 ott 2011 22:30
di Marco1971
Intervengo solo per dire che bisogna scrivere
retrò con il grave. È un adattamento e in italiano non esiste la
o chiusa finale accentata.

Re: «Vintage»
Inviato: sab, 23 lug 2022 7:33
di Carnby
Uh, avevo pensato proprio a retrò, ma trovo che era già stato discusso (e scartato).