«L’un l’altro» vs «L’uno all’altro»
Inviato: mar, 11 ott 2005 22:20
Rileggendo una traduzione dell’amico Miku, è sorta la questione della differenza tra le due locuzioni in oggetto. Secondo me, la prima si adopera quando il costrutto è transitivo diretto (senza preposizione): amarsi, aiutarsi l’un l’altro (X ama/aiuta Y e Y ama/aiuta X); invece occorre impiegare la seconda espressione quando il costrutto richiede la preposizione a: stringersi l’uno all’altro (X si stringe a Y e Y si stringe a X). Gli esempi letterari confermano tale distinzione (mi limito all’Otto e al Novecento, ma gli esempi sono uguali anche prima):
Commenti? Contestazioni? Grazie a chi vorrà rispondere.Foscolo, Ultime lettere di Jacopo Ortis:
…quantunque imitino i lor primitivi parenti e si trucidino perpetuamente l’un l’altro, vivono e si propagano. [Trucidare qualcuno]
Manzoni, I promessi sposi (1827):
I commensali si guardarono l’un l’altro maravigliati. [Guardare qualcuno]
D’Annunzio, Pagine del libro segreto:
Sembrano impazienti di superare l’un l’altro, folli in dar tutto, in dare col canto la gola e il petto e l’esile cuore. [Superare qualcuno]
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Leopardi, Lettere:
…dopo un lungo intervallo che non ci avevamo quasi piú scritto l’uno all’altro. [Scrivere a qualcuno; notare, per inciso, il bello e arcaico ausiliare…)]
Verga, Vagabondaggio:
Avevano passeggiato insieme per quella stradicciuola fangosa, sotto i pioppi, stringendosi l’uno all’altro, nella sera che li celava. [Stringersi a qualcuno]
Tozzi, Altre novelle:
La mattina i due fratelli avevano avuto da leticare perché si davano la colpa l’uno all’altro di aver sciupato parecchi barili di vino… [Dare la colpa a qualcuno]