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[SCN] «A vespa»
Inviato: gio, 13 ott 2005 13:47
di arianna
A Mazzarrone, provincia Catania, si usa l'espressione (dialettale) "ci vediamo a vespa" che vuol dire "ci vediamo pomeriggio".
Nessuno dei miei amici ha saputo dirmi perché si dica a vespa e allora, parlo di quattro anni fa non approfondii la ricerca.
Approfitto dunque di questo spazio per chiedere ulteriori informazioni, qualora qualcuno fosse interessato o conosca un sito sui dialetti siciliani.
Quest'espressione trova riscontro anche in altri dialetti?
Grazie d'anticipo!
Re: [SCN] «A vespa»
Inviato: gio, 13 ott 2005 14:19
di Infarinato
arianna ha scritto:A Mazzarrone, provincia Catania, si usa l'espressione (dialettale) "ci vediamo a vespa" che vuol dire "ci vediamo [nel?] pomeriggio".
Nessuno dei miei amici ha saputo dirmi perché si dica a vespa e allora, parlo di quattro anni fa non approfondii la ricerca.
Si ricollegherà probabilmente a
vespro…
Inviato: gio, 13 ott 2005 20:34
di arianna
La ringrazio Infarinato!

Inviato: gio, 19 ott 2006 20:52
di Passuìn
ciao.
So che dalle parti della Piana di Catania (?) esiste un gruppo di paesi/cittadine in cui si conservano ancora certe varianti sicilianizzate di un linguaggio (dialetto)di origine gallo-romanza. Parlo di S.Fratello, Piazza Armerina, Aidone ecc... ne sai qualcosa Arianna?

Inviato: ven, 20 ott 2006 15:14
di Decimo
Passuìn ha scritto:ciao.
So che dalle parti della Piana di Catania (?) esiste un gruppo di paesi/cittadine in cui si conservano ancora certe varianti sicilianizzate di un linguaggio (dialetto)di origine gallo-romanza...
Passuìn, credo che non sia necessario riportare le cause storiche del nucleo di comuni lombardi in Sicilia.
L'influenza dei dialetti dell'Italia settentrionale sul siciliano non è trascurabile, anche nelle varianti non direttamente galloitaliche. Mi perdoneranno i linguisti siciliani se probabilmente pronuncerò una bestemmia, ma nell'idioma ibleo (che discosta dal Siciliano ordinario soprattutto per la pronuncia) riscontro alcune similitudini con le lingue della Valle del Po.
L'accento ibleo è molto (ma davvero molto!) meno vigoroso di quello del resto dell'isola, al punto da avvicinarlo molto più all'Italiano ordinario, e la caratteristica pronuncia del gruppo
-chi- in
-ci- [vd. in Ibleo:
ciamari,
acciappari,
cioviri,
ciummu per il Siciliano
chiamari,
acchiappari,
chioviri (piovere),
chiummu (piombo)] sembra sottolineare una non piccola influenza dei dialetti settentrionali sul comprensorio ragusano (ma si noti anche l'analogia con il gruppo
-chj- della Corsica; con l'altra isola mediterranea sono riscontrabili somiglianze anche nel pronunciare il gruppo
-ghi-, che oltrecontea* è praticamente identico all'Italiano, solo più duro, mentre in Ibla si sposta su un più morbido
-dj- come in Còrso).
Potrei tacere anche di vocaboli come
sbracari/
sbragari (rompere, lacerare, da
sbregar) che a mio avviso sono l'ultimo retaggio di una presenza lombarda anche dove non è storicamente segnalata.
Per quanto riguarda i comuni da te riferiti, da' un'occhiata a questo collegamento: manda ad una favola popolare scritta nelle varianti galloitaliche rispettivamente di Sperlinga, Nicosia, Aidone e Piazza Armerina.
http://www.iti-itas.com/galloitalico/favola.htm
*fuori dalla provincia di Ragusa.
Inviato: ven, 20 ott 2006 16:26
di arianna
Decimo ha scritto:
la caratteristica pronuncia del gruppo -chi- in -ci- [vd. in Ibleo: ciamari, acciappari, cioviri, ciummu per il Siciliano chiamari, acchiappari, chioviri (piovere), chiummu (piombo)] sembra sottolineare una non piccola influenza dei dialetti settentrionali sul comprensorio ragusano
Confermo e aggiungo che anche il dialetto mazzarronese è caratterizzato dal gruppo -ci- (ciovu, ciuriri, ciavi, ecc.).
Sempre dal sito segnalato da Decimo segnalo anche
questa pagina.
Buona intredima a tutti

Inviato: sab, 21 ott 2006 8:36
di u merlu rucà
Qui si possono trovare interessanti notizie sui dialetti galloitalici della Basilicata e anche della Sicilia.
http://www.aptbasilicata.it/a_galloitalico/pg180.html
Inviato: sab, 21 ott 2006 11:05
di Passuìn
Decimo, ti ringrazio della segnalazione, ma è proprio lì dove tu indichi che ho trovato notizie in proposito; volevo solo sapere se Arianna viveva in quel contesto ... Ora, da appassionato, mi sto occupando più che altro dei linguaggi dell'anfizona Liguria/Nizzardo/Provenza . C'è di che sguazzare anche li.
Oh Corso! Se ci sei batti un colpo!
Inviato: lun, 23 ott 2006 21:37
di arianna
Passuìn ha scritto: volevo solo sapere se Arianna viveva in quel contesto ...
Vivevo...Sei anni or sono che vivo all'estero, ma le origini son sempre quelle

Inviato: mar, 24 ott 2006 21:11
di Passuìn
E in quale parte del mondo , se è lecito, vivi ora?
Io vivo ai piedi delle Alpi e, a parte qualche sbuffo di tramontana serale ,che è un tantino fredda, per il resto vi si sta proprio bene.
