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"Continuity"
Inviato: mar, 05 feb 2008 19:18
di Carnby
Ho appena scovato un inutile anglicismo usato nei
mass-media (mezzi di comunicazione):
http://it.wikipedia.org/wiki/Continuity
Inviato: mar, 05 feb 2008 20:19
di Marco1971
Forse è la
procacity della Y a far «pensare miserabilmente» la gente, come dice Ladim? E allora si scriva
contynuytà!

Inviato: mer, 06 feb 2008 10:18
di Bue
Marco1971 ha scritto:Forse è la procacity della Y a far «pensare miserabilmente» la gente, come dice Ladim?
Niente sarà peggio della già denunciata
Carta Fidaty dei supermercati Esselunga...

Inviato: mer, 06 feb 2008 19:03
di Federico
Sembra essere solo un termine gergale del settore dei fumetti.
Inviato: mer, 06 feb 2008 21:07
di methao_donor
Non solo fumetti. Si può applicare a qualsiasi opera "a capitoli".
Inviato: mer, 06 feb 2008 22:29
di Federico
Non vedo la necessità dei capitoli: si può applicare a qualunque trama, mi pare.
Ma evidentemente mi sono espresso male: intendevo solo dire che in italiano questo termine sembra essere usato solo in ambito fumettistico, come si ammette nell'incipit della voce: e nemmeno da tutti, perché dalla cronologia si vede che l'autore è un esperto di fumetti, ma un altro del settore in seguito si dichiara perplesso.
Inviato: gio, 07 feb 2008 0:20
di Marco1971
Ecco un caso, segnalatomi da Arianna, in cui s’è fatto a meno della sessissima Y: comorbidità (dal volume VIII del GRADIT):
comorbidità [1989; der. di morbidità con ¹co-, cfr. ingl. comorbidity] TS med., coesistenza, nello stesso soggetto[,] di due o piú patologie diverse: c. di asma e rinite / TS psic., comparsa simultanea di due o piú malattie, ad es. schizofrenia e abuso di farmaci o dipendenza da stupefacenti, o depressione e dipendenza da alcol, che può essere o non essere correlata a una comune eziologia.
Forse una certa «serietà» permane, in certi casi, nell’àmbito della medicina.
Inviato: ven, 08 feb 2008 13:04
di Federico
In che senso sarebbe un derivato di morbidità? In italiano morbido non significa associato alla malattia, mi sembra, perciò non sarebbe stato meglio comorbosità, o al massimo comorbità?
Per carità, niente di male negli adattamenti e nei calchi semantici, specie quando l'origine delle parole è comune, però abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno.
Inviato: ven, 08 feb 2008 18:34
di Bue
Ma in questi lidi poco importa che si usi morbido come traducente di morbid: e` fonomorfologicamente corretto!
Inviato: ven, 08 feb 2008 18:47
di Marco1971
Infatti in questo caso è del tutto indolore, anche semanticamente, visto che risale al latino morbidus ‘ammalato, indisposto’. Non si deve certo incoraggiare questo tipo di derivati dall’inglese, ma non intaccano le strutture fondamentali, e pertanto tollero comorbidità.
Inviato: ven, 08 feb 2008 19:02
di Federico
Marco1971 ha scritto:Non si deve certo incoraggiare questo tipo di derivati dall’inglese, ma non intaccano le strutture fondamentali, e pertanto tollero comorbidità.
Eppure basterebbe togliere due lettere per rendere la parola piú comprensibile e coerente.
Inviato: ven, 08 feb 2008 19:07
di Marco1971
Io non mi accanisco contro queste cosucce. C’è ben altro a cui pensare che alla terminologia della medicina e della psicologia.
Inviato: sab, 09 feb 2008 0:35
di Freelancer
Bue ha scritto:Ma in questi lidi poco importa che si usi morbido come traducente di morbid: e` fonomorfologicamente corretto!

Inviato: sab, 09 feb 2008 0:37
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Infatti in questo caso è del tutto indolore, anche semanticamente, visto che risale al latino morbidus ‘ammalato, indisposto’. Non si deve certo incoraggiare questo tipo di derivati dall’inglese, ma non intaccano le strutture fondamentali, e pertanto tollero comorbidità.
Ma
morbido si è staccato dall'accezione semantica originaria del latino. Come è successo a
digitale. Allora perché scagliarsi contro ques'ultimo nella sua riacquisita accezione semantica? Questo doppiopesismo mi risulta incomprensibile.

Inviato: sab, 09 feb 2008 1:40
di Marco1971
Digitalis significa ‘delle dimensioni di un dito’, non ‘numerico’ o ‘cifrale’, come in inglese. Occorrono precisazioni?