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Le donne militari

Inviato: gio, 13 mar 2008 1:12
di Fausto Raso
Oggi in tutte le forze armate possono accedervi le donne, si pone, quindi, il problema del "sesso" dei gradi: il tenente Rosetta o la "tenentessa"?
A mio avviso, e chiedo il parere dei partecipanti al foro, si dovrebbero lasciare nella forma maschile, con il relativo articolo, i gradi che finiscono in "e": il caporale Rossana; il tenente Giuditta; il maggiore Stefania. "Femminilizzare", invece, quelli in "o": maresciallo, capitano, ammiraglio ecc.
La marescialla Serafina; la capitana Andreina; l'ammiraglia Aurora ecc.

Inviato: gio, 13 mar 2008 1:24
di Marco1971
Io sarei invece per la tenente, la caporale, la maggiore: la terminazione in -e si presta a ambo i generi senza difficoltà. E preferirei il maschile nelle denominazioni in -o. Ma in fondo, in mancanza d’un’istituzione linguistica ufficiale che, senza dettar legge, dia il proprio parere, deciderà solo l’uso. Auspicherei tuttavia una certa coerenza, se fosse possibile: quindi, o tutto al maschile neutro, o tutto femminilizzato.

Inviato: gio, 13 mar 2008 1:33
di Fausto Raso
Per la terminazione in "-e" sarei d'accordo; abbiamo, infatti, il giudice e la giudice; il preside e la preside ecc.
Perché lasciare, invece, al maschile quelli in "-o"?
Da sarto abbiamo sarta; da cuco cuoca; da fornaio fornaia ecc.

Inviato: gio, 13 mar 2008 15:17
di Marco1971
La rimando a questa discussione.