Riflessivi apparenti
Inviato: mer, 02 apr 2008 23:05
Sentite ciò che sostiene il linguista del Corriere della Sera
Ecco la mia risposta:
Il quesito credo che meriti una risposta piú dettagliata, trattandosi di un verbo riflessivo apparente.
Con i riflessivi apparenti (quelli in cui le particelle pronominali sono complemento di termine), dunque, l’accordo con il soggetto si può o non si può fare, dipende dal gusto di chi parla o scrive. Si può, dire, per esempio: mi sono lavato le mani o mi sono lavate le mani; ci siamo voluto bene o ci siamo voluti bene. Nel caso in questione, quindi, tutt’e due le forme sono corrette. Quando, però, l’oggetto è posto prima del verbo ed è nuovamente rappresentato dai pronomi “lo”, “la”, “li”, “le”, “ne” l’accordo si deve fare sempre con il nome al quale si riferisce: le mani me le sono lavate; bene ce ne siamo voluto, eccome.
Fausto Raso
Ecco la mia risposta:
Il quesito credo che meriti una risposta piú dettagliata, trattandosi di un verbo riflessivo apparente.
Con i riflessivi apparenti (quelli in cui le particelle pronominali sono complemento di termine), dunque, l’accordo con il soggetto si può o non si può fare, dipende dal gusto di chi parla o scrive. Si può, dire, per esempio: mi sono lavato le mani o mi sono lavate le mani; ci siamo voluto bene o ci siamo voluti bene. Nel caso in questione, quindi, tutt’e due le forme sono corrette. Quando, però, l’oggetto è posto prima del verbo ed è nuovamente rappresentato dai pronomi “lo”, “la”, “li”, “le”, “ne” l’accordo si deve fare sempre con il nome al quale si riferisce: le mani me le sono lavate; bene ce ne siamo voluto, eccome.
Fausto Raso