«Shhh»
Inviato: gio, 10 apr 2008 14:10
L'inglese "shhh" in luogo degli italiani "ssst"/"sss".
Argh! (sic)
Sono costretto a registrare un nuovo anglicismo che si configura addirittura come vera e propria mancata traduzione che pure viene a soppiantare il preesistente esprimersi italiano, addirittura (mi sta venendo un sospetto!) in grado di incidere sul comportamento fonetico nazionale…!
Nel provare a rispondere a un quesito nel forum WR mi son reso conto che in passato la resa lessicale, il morfema italiano, corrispondente all'articolazione sonora (o volendo, la scelta tipografica, trattandosi di una "interiezione", non giusto una parola) tipicamente in uso per zittire era "sss!" o meglio ancora "ssst!" (e varianti con più o meno "s").
Oggi ci si chiede se davvero pronunciamo degli "ss/st/zt" (da cui appunto il nostro "zitt-") per tale occorrenza, o non piuttosto "sc".
Il fatto è che in inglese è "shhh" (e varianti con più o meno "h"; cfr il loro "hush").
Il quale, dalla mia rapida ricerca, risulterebbe sempre più in uso in editoria, a cominciare ovviamente dalle traduzioni che, appunto, su questo non tradurrebbero semplicemente più.
http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=906998
Argh! (sic)
Sono costretto a registrare un nuovo anglicismo che si configura addirittura come vera e propria mancata traduzione che pure viene a soppiantare il preesistente esprimersi italiano, addirittura (mi sta venendo un sospetto!) in grado di incidere sul comportamento fonetico nazionale…!
Nel provare a rispondere a un quesito nel forum WR mi son reso conto che in passato la resa lessicale, il morfema italiano, corrispondente all'articolazione sonora (o volendo, la scelta tipografica, trattandosi di una "interiezione", non giusto una parola) tipicamente in uso per zittire era "sss!" o meglio ancora "ssst!" (e varianti con più o meno "s").
Oggi ci si chiede se davvero pronunciamo degli "ss/st/zt" (da cui appunto il nostro "zitt-") per tale occorrenza, o non piuttosto "sc".
Il fatto è che in inglese è "shhh" (e varianti con più o meno "h"; cfr il loro "hush").
Il quale, dalla mia rapida ricerca, risulterebbe sempre più in uso in editoria, a cominciare ovviamente dalle traduzioni che, appunto, su questo non tradurrebbero semplicemente più.
http://forum.wordreference.com/showthread.php?t=906998