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Inviato: sab, 18 nov 2006 1:25
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Direi semplicemente linguaggio infantile, no?
Viene anche chiamato bambinese, ad esempio in questi due siti:
http://www.bimboflap.it/risorse/rubrich ... bimbi.html
http://minipoliglotti.blogspot.com/2005 ... inese.html

Google mi dà 319 risultati con bambinese.

Inviato: sab, 18 nov 2006 2:58
di arianna
Ottimo, a quanto sembra, dunque, abbiamo già una traduzione specifica! :-)

E breve, per la felicità degli italiani amatori della brevità.

Per linguaggio infantile invece valgono le considerazioni di Federico.

Inviato: sab, 18 nov 2006 22:02
di Federico
arianna ha scritto:Ottimo, a quanto sembra, dunque, abbiamo già una traduzione specifica! :-)
L'uovo di Colombo! :roll:

Inviato: mer, 22 nov 2006 23:07
di Marco1971
Come traducente di élite si può aggiungere eletta (dal latino electa).
Il Battaglia ha scritto:Elètta 2. La parte migliore, il fior fiore.
Cito un solo esempio, quello di Benedetto Croce (finissimo scrittore):
I liberali sono pochi in Italia, una eletta di ufficiali con scarsi soldati.

Inviato: gio, 23 nov 2006 0:58
di Federico
Del resto l'etimologia (abbastanza trasparente) giustifica perfettamente questa operazione, tanto che volevo aggiungere alla lista gli eletti, che in qualche caso può andare bene: naturalmente, questo suo sinonimo latino risolve la questione.

P.s.: a quanto pare i portoghesi traducono mobbing con assedio morale, mentre noi proponiamo vessazioni/angherie/persecuzione (sul posto di lavoro).

Inviato: gio, 23 nov 2006 3:02
di Brazilian dude
P.s.: a quanto pare i portoghesi traducono mobbing con assedio morale
Appunto, ma non è una traduzione, è semplicemente la forma come ci esprimiamo.

Inviato: mar, 28 nov 2006 17:58
di Federico
Come si può sostituire appeasement?

Inviato: mar, 28 nov 2006 18:37
di Marco1971
Con pacificazione, penso:
Il Battaglia ha scritto: Stipulazione di un trattato di pace per porre fine a uno stato di guerra fra Potenze o Stati nemici. – Anche con valore attenuato: raggiungimento di un accordo che sancisce il superamento di un contrasto politico o diplomatico.
– Processo atto o tendente a risolvere le discordie intestine, i disaccordi politici, i conflitti interni a una città, a uno Stato, a una nazione, a far cessare lotte civili.

Inviato: mar, 28 nov 2006 21:30
di Freelancer
Marco1971 ha scritto:Con pacificazione, penso:
Il Battaglia ha scritto: Stipulazione di un trattato di pace per porre fine a uno stato di guerra fra Potenze o Stati nemici. – Anche con valore attenuato: raggiungimento di un accordo che sancisce il superamento di un contrasto politico o diplomatico.
– Processo atto o tendente a risolvere le discordie intestine, i disaccordi politici, i conflitti interni a una città, a uno Stato, a una nazione, a far cessare lotte civili.
Pacificazione non convoglia la connotazione di acquiescenza che invece è insita nel verbo inglese. Secondo il contesto quindi to appease può tradursi con acquiescere, contentare, cedere (a una richiesta). Nel suo significato politico - con particolare riferimento alla politica seguita dal governo inglese di Neville Chamberlain - la definizione che ne fa il Devoto-Oli: politica di appeasement potrebbe ottimamente rendersi con politica di acquiescenza.

Inviato: mar, 28 nov 2006 21:37
di Marco1971
Sí, concordo, la sua è un’ottima proposta.

Inviato: mer, 29 nov 2006 15:50
di fabbe
Qualche suggerimento per lo "stalking"? Perseguitare?

Inviato: mer, 29 nov 2006 18:00
di Uri Burton
fabbe ha scritto:Qualche suggerimento per lo "stalking"? Perseguitare?
Perché no. As esempio, la legge britannica sul «comportamento anti-sociale» e quella per la protezione della famiglia coprono tutti i casi di harassment (tormenting by subjecting to constant interference or intimidation) e quindi di persecuzione, compreso lo stalking ( harassing or persecuting with unwanted and obsessive attention).
Cordialmente,

Inviato: mer, 29 nov 2006 21:06
di Marco1971
Forse potrebbe andar bene il verbo tallonare:
Il Battaglia ha scritto:Inseguire da vicino, stare alle calcagna, in partic. nell’intento di raggiungere o anche di controllare qualcuno (anche nel linguaggio sportivo). [...]
– Seguire dappresso qualcuno parlandogli, in partic. con insistenza, impuntandolo con domande e richieste.
Mi sembra abbastanza vicino per un’ulteriore estensione semantica. Per il sostantivo si potrebbe usare tallonamento o tallonaggio.

Riporto, per un confronto, la definizione che di to stalk offre il COBUILD Advanced Learner’s Dictionary:
If someone stalks someone else, especially a famous person or a person they used to have a relationship with, they keep following them or contacting them in an annoying and frightening way.
Naturalmente è calzante anche perseguitare, o addirittura braccare (sempre dal Battaglia):
2. Per simil. e al fig. Seguire e spiare qualcuno, stargli alle calcagna senza dargli tregua; cercare con ostinazione, con accanimento.
Che ne pensate?

Inviato: mer, 29 nov 2006 22:18
di fabbe
Grazie Uri Burton e Marco per le risposte.

Forse tallonare ha il vantaggio di essere più specifico e meno inflazionato.

TRADUZIONE DI STALKING

Inviato: mer, 29 nov 2006 22:20
di Uri Burton
Marco1971 ha scritto:Forse potrebbe andar bene il verbo tallonare...
Naturalmente è calzante anche perseguitare, o addirittura braccare...
Che ne pensate?
Ma forse «braccare» dà meglio di «tallonare» l’idea d’un comportamento punibile con la reclusione (in Gran Bretagna fino a cinque anni).
Consideriamo tuttavia questo. In Italia una legge sul comportamento anti-sociale (che non copre solo lo stalking) ancora non c’è. Potrebbe però essere varata entro tempi non lunghi, in ossequio alla tutela della privatezza auspicata se non addirittura prevista dall’Unione europea. Va da sé che in questo caso i termini verranno scelti dal legislatore, e il legislatore – secondo me – non ricorrerà mai a «bracconaggio» per il reato e a «braccatore» (o a «tallonatore») per chi lo commette.