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«In panne/in panna»

Inviato: dom, 04 mag 2008 2:32
di Marco1971
‘Essere/rimanere in panna’ s’usa poco, sembra; eppure è in tutti i vocabolari:
Il Treccani in linea ha scritto:panna² 2. Guasto meccanico improvviso, che provoca l’arresto del funzionamento del motore, soprattutto di un veicolo: avere una p., restare in p., e sim. Più frequente, nell’uso, la corrispondente forma fr. panne (v.).
Ovviamente si può adoperare una forma alternativa, piú italiana, come guasto (avere un guasto all’automobile, un guasto al motore, ecc.). Ma volendo avvalersi di panne, vedo che i dizionari riportano la pronuncia francese /pan/... :? Tranne – strano a dirsi – il GRADIT, che riporta la pronuncia che ho sempre usata, /'panne/.

Vorrei sapere come pronunciate in panne: /im'pan/, /im'pann/ o /im'panne/? E qualcuno di voi usa in panna in questo senso?

Inviato: dom, 04 mag 2008 3:31
di methao_donor
A esser sincero, non sapevo neanche dell'esistenza dell'espressione in panna. :oops:
Grazie a Marco per gli spunti sempre interessanti che ci offre. :D

Detto questo, non mi è mai capito di sentire una pronuncia diversa da /'panne/.

Inviato: dom, 04 mag 2008 10:51
di CarloB
Ricopio pari pari l'intervento di methao_donor.

Inviato: dom, 04 mag 2008 11:09
di Fausto Raso
Il Devoto-Oli 2006/2007 riporta
Panne (pronuncia pan o pànne) s.f. fr., in it. s.f. invar.
Naturalmente si può fare a meno di questo barbarismo e dire, italicamente, avaria. L'automobile è in avaria.

Inviato: dom, 04 mag 2008 12:36
di Incarcato
In panna lo conosco, a memoria mi par d'averlo trovato in Boccaccio, ma potrei sbagliarmi.
In panne lo pronuncio come te, Marco. Tale pronuncia è anche la prima che fornisce il DiPI; come seconda c'è /pan/. :wink:

Inviato: dom, 04 mag 2008 15:54
di Marco1971
Grazie a tutti per le vostre risposte, che mi rassicurano (credevo quasi d’essermi sognato /'panne/!). :)
Incarcato ha scritto:In panna lo conosco, a memoria mi par d'averlo trovato in Boccaccio, ma potrei sbagliarmi.
Questo non credo sia possibile, visto che l’espressione deriva dal francese en panne /a~'pan/, che in francese rimonta al 1879. ;)

Inviato: dom, 04 mag 2008 21:10
di u merlu rucà
Si usa panna nel lessico marinaresco. Panna è la manovra che i velieri eseguivano per rimanere praticamente fermi, senza ammainare le vele. Regolate opportunamente le vele permettevano al veliero di restare pressoché immobile e di scarrocciare (andare alla deriva) sottovento.

Per quanto riguarda la pronuncia di panne uso /'panne/ (nel mio dialetto, invece, si usa /'pana/).

Inviato: lun, 05 mag 2008 9:11
di Gino Zernani
u merlu rucà ha scritto:Si usa panna nel lessico marinaresco. Panna è la manovra che i velieri eseguivano per rimanere praticamente fermi, senza ammainare le vele. Regolate opportunamente le vele permettevano al veliero di restare pressoché immobile e di scarrocciare (andare alla deriva) sottovento.
La manovra che descrive, caro Merlu, l'ho sempre chiamata "filovento" o "fil di vento". Panna, nella marineria dell'Adriatico, l'ho sentita usare solo per segnalare un'avaria. Vero è che le mie competenze marinare sono tardo novecentesche: provvederò a cercare riscontri nei racconti di Konrad.

Inviato: lun, 05 mag 2008 14:41
di Incarcato
Hai ragione, Marco.
Ricordavo male io: infatti in quel periodo stavo leggendo in parallelo la Vita di Dante e Lord Jim, di Conrad: è qui che avevo trovato in panna. :D

Inviato: lun, 05 mag 2008 15:42
di francescofree
L'espressione in panne la conobbi in occasione di una lezione scolastica di francese. Ricordo che l'allora insegnante la tradusse didatticamente in modo pedissequo "in panna", ironizzando subito che non si trattava della panna lattea, ma di una traduzione su calco, e ne diede un equivalente aggettivale tutto italiano come "guasto/a, rovinato/a". Ora, volendo utilizzare il francesismo, la pronuncia corretta della preposizione in è pressappoco una nasale "èn"; pertanto si pronuci il tutto "èn pann".
P.S. La stessa pronucia di "in" vale anche per il termine lingerie, da dirsi perciò "lènjerì" e non "linjerì", come troppo spesso si sente invece dire.

Inviato: lun, 05 mag 2008 15:48
di Fausto Raso
Si potrebbe aggiungere che bisogna pronunciare "gabardín", non 'gabardèn' come si sente in TV nei servizi di moda.

Inviato: lun, 05 mag 2008 15:51
di francescofree
Caro Fausto, entrambi all'unisono e concordi sulla pronuncia :wink:

Inviato: lun, 05 mag 2008 19:14
di Bue
francescofree ha scritto: Ora, volendo utilizzare il francesismo, la pronuncia corretta della preposizione in è pressappoco una nasale "èn"; pertanto si pronuci il tutto "èn pann".
Volendo impartir norme su come s'abbia a pronunciare il francesismo alla francese, forse sarebbe opportuno sapere prima il francese....
La preposizione in non esiste, in francese.
L'espressione è en panne, e va pronunciata grosso modo ò~ pan (anche se il simbolo fonetico è /a~/, il suono è piu` vicino alla ò italiana)

(quanto a "gabardine", non lo sento usare in TV da almeno una ventina d'anni, ma qui può trattarsi di una mia disattenzione)

Inviato: lun, 02 mar 2015 9:37
di Carnby
francescofree ha scritto:P.S. La stessa pronucia di "in" vale anche per il termine lingerie, da dirsi perciò "lènjerì" e non "linjerì", come troppo spesso si sente invece dire.
Lingerie si pronuncia [lɛ̃ʒ(ə)'ʁi] in francese e ['lænʒəɹi(ː)] in inglese; in ogni caso, per la «biancheria di lusso» non abbiamo bisogno del francesismo crudo, dato che lingeria è attestato fin dal XVII secolo. :)