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La prima donna Presidente dell’Accademia
Inviato: sab, 17 mag 2008 15:17
di Marco1971
Potete leggere
qui di Nicoletta Maraschio.
Solo una parentesina:
Ha svolto attività di insegnamento all'estero come visiting professor presso università europee e degli Stati Uniti.
Era proprio necessario
visiting professor? Esiste – e il GRADIT lo dà come sinonimo –
professore visitatore. Certo, è alquanto cacofonico, ma nulla vieta di dire
professore in visita o
professore ospite.
Inviato: sab, 17 mag 2008 15:52
di Federico
Ma che cosa sarebbero, di preciso? Quello che leggo
qui non serve a molto;
qui sembra che traducano
professori per affidamento e a contratto.
Inviato: sab, 17 mag 2008 16:03
di Marco1971
Il GRADIT ha scritto:visiting professor s.m. e f.inv. ES ingl. TS scol. docente universitario che tiene un corso di lezioni, spec. di breve periodo, presso un’università straniera SIN. gastprofessor, professore visitatore.
Inviato: dom, 18 mag 2008 6:33
di Dario Brancato
Marco1971 ha scritto:Il GRADIT ha scritto:visiting professor s.m. e f.inv. ES ingl. TS scol. docente universitario che tiene un corso di lezioni, spec. di breve periodo, presso un’università straniera SIN. gastprofessor, professore visitatore.
Bisogna comunque distinguere da università a università, almeno per quanto riguarda quelle nordamericane. Generalmente, i
visiting professor sono docenti di chiara fama (come nel caso della Maraschio) invitati da altri atenei, che insegnano per un semestre uno o al massimo due corsi. Esiste poi un'altra categoria, l'
assistant visiting professor, analoga alla prima per quanto concerne la natura contrattuale a tempo, ma molto meno retribuita e con un carico didattico più forte (in genere tre-quattro corsi per semestre). Per molti, si tratta del primo - seppur precario - gradino della carriera accademica. Forse sono uscito un po' fuori tema, ma credo che la precisazione fosse necessaria.
Inviato: lun, 19 mag 2008 17:37
di Marco1971
Grazie per le precisazioni, caro Dario. Ma le pare che non si possa fare a meno, parlando e scrivendo in italiano, di visiting professor?
Inviato: lun, 19 mag 2008 18:46
di Dario Brancato
Marco1971 ha scritto:Grazie per le precisazioni, caro Dario. Ma le pare che non si possa fare a meno, parlando e scrivendo in italiano, di visiting professor?
No, anzi, sarei del tutto propenso all'uso di un equivalente italiano (non so,
professore visitatore o
docente ospite) in luogo di un inutile anglicismo.
Inviato: lun, 19 mag 2008 23:14
di CarloB
Non si diceva, alla buona, professore ospite, come ricorda Marco? Quando, temporibus illis, seguivo il seminario di uno storico statunitense all'università di Genova, il docente locale della materia lo presentava proprio in quel modo: professore ospite. Il nostro docente era un grande esperto di storia americana ed egli stesso era stato e fu ancora in seguito visiting professor in diversi atenei degli USA, ma a noi studenti italiani si rivolgeva in ottimo italiano.
Inviato: mar, 20 mag 2008 15:57
di Federico
Professore ospite mi sembra la soluzione migliore; la succitata "traduzione" professori per affidamento e a contratto forse è la categoria burocratica in cui rientrano in Italia.