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Come si chiama in italiano questa cosa qui?

Inviato: gio, 19 giu 2008 19:18
di Carnby
Si tratta della protuberanza che si forma sulla superficie dell'acqua gelata quando vi cade sopra altra acqua:

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... _spike.jpg

In inglese è ice spike.

Inviato: gio, 19 giu 2008 20:20
di Marco1971
Immagino che in italiano si chiami (o si chiamerà) proprio ice spike. Io la chiamerei cuspide di ghiaccio. :) E, volendo un termine piú tecnico, perché non criocuspide?

Inviato: ven, 20 giu 2008 10:11
di Federico
Sembra esserci anche un'accezione tecnica traducibile con chiodo antighiaccio.

Inviato: ven, 20 giu 2008 17:06
di Marco1971
Sí, ma quelli si riferiscono alle punte metalliche di certe scarpe per camminare sul ghiaccio.

Inviato: lun, 23 giu 2008 17:12
di Federico
Marco1971 ha scritto:Sí, ma quelli si riferiscono alle punte metalliche di certe scarpe per camminare sul ghiaccio.
Certo, non c'entra nulla; era solo una curiosità.

Inviato: lun, 07 lug 2008 21:27
di Carnby
Io propongo sperone (di ghiaccio).

Inviato: lun, 07 lug 2008 22:25
di Marco1971
Va benissimo anche sperone (di ghiaccio), ma criocuspide avrebbe il vantaggio del tecnicismo sintetico e – sebbene sia soggettivo – d’una maggiore esteticità.

Punta di ghiaccio

Inviato: mar, 22 lug 2008 23:32
di S·B·U·M·B
Non conosco un termine specifico.
Genericamente la si può dire una "punta di ghiaccio", nonché un "ghiacciolo".
Forbito: "cuspide di ghiaccio".

Più specificamente, in quanto sorgente dal suolo, "spuntone di ghiaccio" e "sperone di ghiaccio", che però, specialmente il primo, sottendono una qualche dimensione, a motivo del maggior uso di tali termini in riferimento a rocce, e del suffisso in "-one". Per quanto per "sperone" trattasi di falso accrescitivo, se pure bene si incrocia con la sua potenza (non la dimensione).

Con metafora immediata (così come vien fatto in inglese con "spike"): chiodo/spina/lancia/piolo/pirolo/guglia di ghiaccio.
Se di enormi dimensioni "pinnacolo di ghiaccio".
Tra le metafore va eventualmente posto anche un (improprio ma comprensibile) "cristallo di ghiaccio".

Va rilevato che anche "sperone", a differenza di "spuntone", in sè non sarebbe che una metafora: resta il riferimento all'originale noto accessorio delle calzature per l'equitazione.

Per chiamare il nostro fenomeno (peraltro naturale) con un'unica parola, ci si potrebbe innanzitutto affidare alle esistenti "stalattite" e "stalagmite" che in sé valgono esattamente "concrezioni da gocciolio" rispettivamente della stilla latina e la stalagma greca (entrambe "goccia" e, giusto, "ghiacciolo"), come noto rispettivamente dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.
Ma tali termini sono invalsi nel vocabolario mineralogico sovra ogni cosa come concrezioni calcaree, consolidati (sic) anche dal suffisso in "-ite" (suffisso peraltro valido anche per: "cristallizzazione" ma il nostro è solido amorfo).

Per cui saremmo comunque obbligati a specificare "stalagmite di ghiaccio" e quindi da capo.

A questo punto ben vengano le invenzioni, eventualmente per accorpamento di termini dalle lingue classiche, secondo però una moda che mi sembra (ahimè?) un poco desueta.
Purtoppo un "criocuspide" nascerebbe formato in modo disuniforme da, se non erro, un termine greco più uno latino.

M'è infine rimasto il dubbio se la domanda non vertesse in qualche modo piuttosto sulla particolare forma in sé assunta dalla nostra concrezione glaciale: i caratteristici cerchi concentrici in fluido saliscendi ondoso immobilizzati, sospesi, dal congelamento. Anelli, ciambelle... a cintura intorno a quella cima centrale, ad atollo... :-)

Inviato: mer, 30 lug 2008 15:11
di Carnby
Potremmo usare il latinismo spica, nel senso di "punta, estremità". Mi ricorda un po' le spicole delle spugne e dei radiolari. Ha anche il vantaggio di essere simile a spike.

Inviato: mer, 30 lug 2008 16:23
di bubu7
Carnby ha scritto: Ha anche il vantaggio di essere simile a spike.
Ci sarebbe anche l'ulteriore vantaggio di essere un termine ancor più incomprensibile della locuzione inglese. :mrgreen:

Re: Punta di ghiaccio

Inviato: mer, 30 lug 2008 17:02
di Carnby
S·B·U·M·B ha scritto: Per chiamare il nostro fenomeno (peraltro naturale) con un'unica parola, ci si potrebbe innanzitutto affidare alle esistenti "stalattite" e "stalagmite" che in sé valgono esattamente "concrezioni da gocciolio" rispettivamente della stilla latina e la stalagma greca (entrambe "goccia" e, giusto, "ghiacciolo"), come noto rispettivamente dall'alto verso il basso e dal basso verso l'alto.
Il latino stilla indica una goccia, così come il greco stálagma. Mi risulta inoltre che stalattite provenga dal greco stalaktós, dal verbo stalázo:, "gocciolare". Per analogia con la stalagmite si potrebbe comunque tranquillamente chiamare stalagma, con uno slittamento semantico abbastanza comprensibile: "goccia gelata che emerge dalla lastra di ghiaccio".

Re: Punta di ghiaccio

Inviato: gio, 31 lug 2008 1:29
di Marco1971
S·B·U·M·B ha scritto:Purtoppo un "criocuspide" nascerebbe formato in modo disuniforme da, se non erro, un termine greco più uno latino.
Come migliaia e migliaia di formazioni grecolatine, ormai cosí numerose che una critica in tal senso sonerebbe quasi come falso purismo. ;)

Inviato: dom, 05 set 2010 1:02
di Carnby
Che ne dite di guglietta (di ghiaccio)? Dato che in francese si dice aiguille de surface mi è venuto spontaneo associarlo a guglia che deriva da aguglia, a sua volta dal provenzale agulha, come aiguille derivato dal latino *acūcula.

Inviato: dom, 05 set 2010 9:37
di Brazilian dude
a sua volta dal provenzale agulha,
Interessante. In portoghese si scrive anche agulha. Sa se la lh si pronuncia come la gli (come in figlio) in italiano?

Inviato: mar, 07 set 2010 9:09
di u merlu rucà
Brazilian dude ha scritto:
a sua volta dal provenzale agulha,
Interessante. In portoghese si scrive anche agulha. Sa se la lh si pronuncia come la gli (come in figlio) in italiano?
La pronuncia del provenzale lh è come quella del portoghese. A titolo di curiosità: anche nei dialetti liguri occidentali 'ago' si dice agùglia/agùia.