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«Dumping»
Inviato: mer, 02 lug 2008 19:07
di Federico
Di
dumping s'è parlato sparsamente da
qui in poi.
Ho ritrovato un appunto in cui avevo scritto che talvolta può tornare utile l'aggettivo
pompato (in relazione alla valuta, forse? l'appunto è criptico).
Inviato: dom, 19 nov 2017 19:09
di Antujo
Per me, oltre alle proposte discusse nel filone al quale rimanda Federico, si può sostituire dumping anche con vendita sottoprezzo:
Il vocabolario Treccani in linea ha scritto:sottoprèzzo avv. [comp. di sotto- e prezzo]. – A un prezzo notevolmente inferiore a quello corrente: mettere in vendita s. le ultime giacenze di merce.
Tra l'altro, sottoprezzo permetterebbe di fare una distinzione ulteriore rispetto a sottocosto
Il vocabolario Treccani in linea ha scritto:sottocòsto (o sótto còsto) avv. – A un prezzo inferiore a quello di costo: vendere, comprare una merce s.; cedere s. le rimanenze.
anche se, comunque, non credo che nella realtà si giunga a questo grado di dettaglio.
Re: «Dumping»
Inviato: mar, 03 mar 2020 16:31
di G. M.
Sempre in nel
Dizionario di esotismi di Jacono leggo la proposta di tradurre
dumping (oltreché con
ribasso,
svendita all'estero,
concorrenza internazionale) con
rinvilio. Non avevo mai incontrato questa parola prima d'oggi, sembra un termine abbastanza raro: si potrebbe usare come corrispondente preciso per l'anglicismo?
Jacono scrive
Rinvilío, ma su
DOP e
Treccani vedo l'accentazione
rinvìlio.
Re: «Dumping»
Inviato: dom, 08 mar 2020 11:45
di Daphnókomos
Secondo lo Zingarelli, l'
Olivetti, il
De Mauro e il
Battaglia, sono corrette tutt'e due le accentazioni.
Re: «Dumping»
Inviato: mar, 10 mar 2020 23:47
di marcocurreli
Secondo il Treccani anche
discriminazione del prezzo
http://www.treccani.it/enciclopedia/dumping/.
Io la conoscevo come pratica di concorrenza sleale, allo scopo di far fallire (e spesso acquisire) imprese concorrenti.