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[xTSC] «Micco»

Inviato: gio, 24 lug 2008 0:32
di Carnby
In Toscana l'aggettivo micco significa generalmente «avaro». Così è Firenze e credo anche a Pistoia (dove «il Micco» è un settimanale di annunci gratuiti, forse in relazione al fatto che i «micchi» non vogliono spendere molto). Però nell'Empolese micco ha il significato esclusivo di «(persona) di poche parole». Avete qualche idea sull'etimologia e su questi slittamenti semantici?

Inviato: lun, 28 lug 2008 15:05
di bubu7
Se n'era parlato in questa discussione del forum dell'Accademia della Crusca.

Re: [xTSC] «Micco»

Inviato: lun, 04 ago 2008 17:58
di S·B·U·M·B
Carnby ha scritto:In Toscana l'aggettivo micco significa generalmente «avaro». Così è Firenze e credo anche a Pistoia (dove «il Micco» è un settimanale di annunci gratuiti, forse in relazione al fatto che i «micchi» non vogliono spendere molto). Però nell'Empolese micco ha il significato esclusivo di «(persona) di poche parole». Avete qualche idea sull'etimologia e su questi slittamenti semantici?
Le accezioni toscane di "micco" mi hanno incuriosito.
Una persona schiva e accorta che sembrerebbe contrastare con il micco minchione [centro]italiano di cui in qualche vocabolario e qualche parlante piuttosto localizzato.
E' mai usato in tal senso anche in Toscana?
E' possibile raccogliere ancora qualche sfumatura d'uso e significato reali in più per quel personaggio invece piuttosto furbetto ...ammiccante?!
Forse un tempo riferimento evidente a motivo di una qualche caratterizzazione di teatro (Micco nome ebbe la sua fortuna come diminutivo di Domenico al punto di passare pure a cognome; chissà se in disuso proprio quando dissero alle madri che così venivano chiamate tante scimmiette americane...).

Inviato: lun, 18 nov 2013 11:45
di Carnby
Qualche collegamento con fare a miccino (essere avari, eccessivamente parsimoniosi e prudenti oppure usare troppe poche cose)?
Ho trovato scritto che sarebbe d'origine senese.

Inviato: lun, 18 nov 2013 19:33
di valerio_vanni
A Marradi significa
1) Pietanza abbondante e/o pesante (es. ti sei mangiato "un micco di minestra!")
2) Senso di pesantezza (sempre per il mangiare): "Un micco sullo stomaco"
3) Persona pesante (nel senso di insopportabile).
4) Persona che parla poco, più in una situazione specifica che in generale. "Fare il micco".

Qui però il lessico è misto interregionale e quindi questi significati potrebbero arrivare dalla Romagna.

Inviato: mar, 19 nov 2013 11:37
di Cembalaro
Esiste anche in napoletano. Micco: mandrillo, ma è usato solo metaforicamente per le persone, dunque brutto (come un mandrillo) o libidinoso (come un mandrillo).

Inviato: dom, 01 dic 2013 0:19
di Scilens
Lo usano a Pistoia. Ho provato a chiedere e mi sembra che non abbia un significato ben definito.
Si va da stupido ad avaro, da 'pappagallo' (goffo molestator di donne) a 'cornuto' (che ha il coniuge adultero). Comunque niente di lusinghiero.
Potrebbe darsi che Micco fosse Mucco, nel senso di 'bavoso', da muco.
Il cambio di vocale da i a u non pone problemi, come micio e mucio son la stessa cosa.
Miccia, invece è lo stoppino e 'fare a miccino' vuol dire tener corto lo stoppino della candela perché consumi meno cera, dal tempo in cui le candele venivano prestate dalla chiesa e il pagamento era fatto in base al calo di peso, equivalente alla cera bruciata ('ce n'ho a calo', cioè in gran quantità).

Inviato: dom, 01 dic 2013 18:54
di Scilens
Ho trovato che si chiama Micco quell'orso che regge lo stemma di Pistoia.

Inviato: dom, 08 dic 2013 14:34
di Scilens
Mi dicono che il micco fosse l'asino, il ciuco. Vi risulta?

Inviato: dom, 08 dic 2013 15:18
di Carnby
Scilens ha scritto:Mi dicono che il micco fosse l'asino, il ciuco.
Il miccio lucchese?

Inviato: dom, 08 dic 2013 17:31
di Scilens
Veramente non lo so. Dalle mie parti non si usa.