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I/gli Champs-Élysées
Inviato: gio, 04 set 2008 14:50
di bubu7
Per noi proustiani di vecchia data la traduzione della
Recherche nei Meridiani, del poeta Giovanni Raboni, presenta più di un
problema.
Oltre all’incipit: “A lungo mi sono coricato di buonora” che traduce “Longtemps, je me suis couché de bonne heure” (
irricevibile per noi che siamo cresciuti coll’edizione dell’Einaudi in cui il primo volume, tradotto da Natalia Ginzburg, riportava: “Per molto tempo mi sono coricato presto la sera” [ma come si fa a modificare l’inizio di una traduzione
storica?]) troviamo, ad esempio, l’articolo per
Champs-Élisées.
Raboni traduce “
i Champs-Élisées” mentre la Ginzburg traduceva, giustamente, “
gli Champs-Élisées”.
Quello che dove guidare nella scelta dell’articolo per le parole straniere è la pronuncia italianizzata (/Sianseli’ze/ [dal DiPI]) e non la grafia.

Inviato: gio, 04 set 2008 15:17
di Marco1971
L’articolo è per forza
gli (mi stupisco di Raboni

). Per la pronuncia italianizzata, francamente quella del DiPI mi suona un po’ ridicola; si dovrebbe dire /Sanzeli'ze/ (e l’esatta grafia ha la
y:
Champs-Élysées).
P.S. Ho corretto la grafia nel titolo.
Inviato: gio, 04 set 2008 15:32
di bubu7
Marco1971 ha scritto: (e l’esatta grafia ha la y: Champs-Élysées).
Ha ragione.
Sarà stato un mio errore di trascrizione o l'adattamento grafico è presente nelle versioni italiane? Andrò a controllare nelle mie edizioni della
Recherche.

Inviato: gio, 04 set 2008 15:54
di Marco1971
Questo non lo so (conosco solo il testo originale: riservo le traduzioni solo alle lingue che mi sono ignote), ma adattare graficamente a metà – se è cosí nelle traduzioni di Proust – è inammissibile: a questo punto si tolgono anche gli accenti e la
p di
Champs, che non si pronuncia...
Un’altra cosa che non riesco a comprendere è quella pronuncia del DiPI: che ci fa quella
i in /Sian-/?

Inviato: gio, 04 set 2008 16:03
di bubu7
Marco1971 ha scritto: Un’altra cosa che non riesco a comprendere è quella pronuncia del DiPI: che ci fa quella
i in /Sian-/?

Non è del DiPI.
Avevo pensato, in un primo momento, di non usare la trascrizione SAMPA e scrivere /scian-/...
Inviato: gio, 04 set 2008 16:31
di Marco1971
Ah, è stata una svista. Non si preoccupi, vi siamo tutti soggetti.
Un’altra cosa: perché – trattandosi d’italianizzare la pronuncia originale – non si rende sonora la
s di
Champs (come ho scritto sopra: /Sanzeli'ze/), visto che in francese sono sonore le
s intervocaliche? S’imiterebbe solo in parte il francese (sonorizzando soltanto la
s di
Élysées)?
Inviato: gio, 04 set 2008 16:41
di bubu7
Se non ricordo male il DOP ha entrambe le
s sorde. (Ma come faccio a cercare la parola sul DOP in linea?).
A me riesce più faticoso pronunciare sonora la prima
s mentre la seconda tende naturalmente al sonoro.
In questo momento non mi viene in mente una parola italiana in cui la
s del nesso -
ns- sia sonora...

Inviato: gio, 04 set 2008 16:55
di Marco1971
bubu7 ha scritto:In questo momento non mi viene in mente una parola italiana in cui la
s del nesso -
ns- sia sonora...

In pronuncia tradizionale penso che non ve ne siano, ma in pronuncia moderna, se non erro, abbiamo molti composti con
trans- + vocale con
s sonora, come /tra
nzat'lantiko/.
Nel DOP in linea, infatti, spesso non si trovano i nomi propri. Nella mia edizione cartacea è riportata solo la pronuncia francese corretta.
Inviato: gio, 04 set 2008 17:12
di bubu7
Marco1971 ha scritto: ... come /tranzat'lantiko/.
Il DiPI lo dà con la
s sorda anche per la pronuncia moderna raccomandata.
Ci sarebbe, ad esempio, proprio il cognome Ginzburg...
Forse
Infarinato può darci ulteriori lumi...

Inviato: gio, 04 set 2008 17:20
di Marco1971
bubu7 ha scritto:Il DiPI lo dà con la s sorda anche per la pronuncia moderna raccomandata.
Io l’ho sentito spesso colla sonora da doppiatori non alle prime armi...
bubu7 ha scritto:Ci sarebbe, ad esempio, proprio il cognome Ginzburg...
Il DOP dice che si pronunzia /'gin
tsburg/ (come ho sempre fatto)...
bubu7 ha scritto:Forse
Infarinato può darci ulteriori lumi...

Spero di sí!

Inviato: gio, 04 set 2008 17:24
di bubu7
Marco1971 ha scritto: bubu7 ha scritto:Ci sarebbe, ad esempio, proprio il cognome Ginzburg...
Il DOP dice
va che si pronunzia
va /'gin
tsburg/ (come ho sempre fatto)...

Inviato: gio, 04 set 2008 17:34
di Marco1971
No, no, caro bubu7, il
DOP dice tuttora che si pronuncia come ho detto. Tenga presente che questo dizionario usa il simbolo
z per indicare la zeta sorda, ossia /ts/.

Inviato: gio, 04 set 2008 17:38
di bubu7
Marco1971 ha scritto:No, no, caro bubu7, il
DOP dice tuttora che si pronuncia come ho detto. Tenga presente che questo dizionario usa il simbolo
z per indicare la zeta sorda, ossia /ts/.

Oggi non me ne va bene una!
Meglio che stacco.
Buona serata.

Inviato: ven, 05 set 2008 11:34
di bubu7
bubu7 ha scritto:Marco1971 ha scritto: (e l’esatta grafia ha la y: Champs-Élysées).
Ha ragione.
Sarà stato un mio errore di trascrizione o l'adattamento grafico è presente nelle versioni italiane? Andrò a controllare nelle mie edizioni della
Recherche.

In entrambe le versioni della
Recherche la grafia è quella indicata da
Marco.

Inviato: sab, 06 set 2008 22:02
di Marco1971
Grazie di aver controllato.
bubu7 ha scritto:In questo momento non mi viene in mente una parola italiana in cui la
s del nesso -
ns- sia sonora...

Il DiPI dà comunque la variante /-nz-/ per molti composti con
trans-, e solo /-nz-/ in
Transbaicalia, Transgiordania, Transleitania e
translucido (tutte pronunce coincidenti con quella tradizionale). La sequenza /-nz-/ non è quindi estranea all’italiano.