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«Contratto ‹da› o ‹di›»?

Inviato: dom, 28 set 2008 0:43
di Fausto Raso
Sentito al tg3: I piloti avranno un contratto da dirigente.
Di questo passo avremo il contratto da lavoro e non, correttamente, il contratto di lavoro.

Se sbaglio, correggetemi. Grazie

Inviato: dom, 28 set 2008 0:58
di Marco1971
Google ci rassicura un po’: 1030 esempi di contratto da dirigente contro 6590 di contratto di dirigente. :)

Inviato: lun, 29 set 2008 10:05
di bartolo
Mi permetto di intervenire per formulare un'ipotesi: a mio avviso nella locuzione "contratto da dirigente" non vi è nulla di sbagliato, avendo quel "da" un valore "destinativo-vincolativo" o "caratterizzante" ed essendo sottintesa la specificazione "di lavoro". Per capirci: contratto [di lavoro] da dirigente.

Inviato: ven, 10 ott 2008 16:36
di Federico
Ma scusate, non è un semplice complemento di qualità (se questo è il nome giusto)? I piloti non sono dirigenti, ma avranno un contratto simile a quello dei dirigenti, da dirigenti.

Inviato: ven, 10 ott 2008 23:12
di Incarcato
Dal mio punto di vista l'unica forma corretta è contratto di dirigente. Non mi pare che nessuna delle funzioni della preposizione da possa adattarsi al caso, amma.

Inviato: dom, 12 ott 2008 13:04
di bartolo
Caro Incarcato, che significa, di grazia, quell'"amma" con cui qualche volta chiude i suoi interventi? C'è qualcosa di esoterico?

Inviato: dom, 12 ott 2008 13:29
di Marco1971
A mio modesto avviso. L’avevo introdotto per sostituire l’inglese IMHO (in my humble opinion).

Inviato: lun, 13 ott 2008 9:24
di bubu7
Secondo me sono corrette entrambe le versioni: di/da dirigente. In certi casi le due preposizioni di e da si possono scambiare con minime o nulle variazioni di significato.

Inviato: lun, 13 ott 2008 12:53
di bartolo
Probabilmente l'uso del "da" nell'espressione "contratto da [dirigente] [impiegato] [operaio specializzato]", è invalso nel parlato comune perché più facilmente permette l'allusione alla qualità di un rapporto di lavoro nella sua natura economica: ecco che il "da", col valore "destinativo-vincolativo" ("da" = "che si addice a", cf. Serianni, VIII, 62, II), pare sopperire più persuasivamente del di alla bisogna espressiva.

Inviato: lun, 13 ott 2008 15:28
di Incarcato
Marco anticipommi! :cry:

Inviato: mar, 14 ott 2008 0:14
di Federico
Trascurando per un momento la correttezza grammaticale, secondo voi quella frase che cosa può significare?
Secondo me solo che i contratti dei piloti saranno simili a quelli dei dirigenti, si suppone soprattutto per quanto riguarda l'aspetto economico.

Inviato: mar, 14 ott 2008 8:49
di Incarcato
Certo, è questo che s'intende: un contratto in tutto e per tutto simile a quello dei dirigenti.

Inviato: mar, 14 ott 2008 9:21
di bartolo
Incarcato ha scritto:Certo, è questo che s'intende: un contratto in tutto e per tutto simile a quello dei dirigenti.
E allora si vede come, non essendo tecnicamente un "contratto di dirigente", ma "simile a quello dei dirigenti", è più corretto dire "contratto da dirigente". Giusta conclusione?

Inviato: mar, 14 ott 2008 14:52
di Incarcato
Non credo stia qui l'uso d'una proposizione anziché l'altra.
Infatti un contratto può essere assimilato a uno di dirigente; e questa è l'unica forma che mi sentirei di scrivere in un documento formale.
Ma preferire da non lo trovo un grosso problema: si dice per esempio contratto da un milione di euro.
Probabilmente in casi simili le valenze di di e da arrivano a toccarsi. :wink: