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«Jackpot»

Inviato: dom, 09 nov 2008 23:43
di Marco1971
Stranamente, ci è sfuggito quest’anglicismo, apparso nei primi anni Novanta e perciò assente dal Treccani.

Istintivamente viene montepremi, come sostituto già nell’uso; sennonché, come sempre, lo xenismo acquisisce accezioni specializzate... Ecco la trattazione del DISC:

Nel poker e in altri giochi di carte, la posta di denaro in palio, che si accumula durante il corso della partita e può essere vinta dal giocatore che soddisfa determinate condizioni; nel superenalotto, il montepremi non attribuito in un’estrazione che viene accumulato per le successive estrazioni; nelle slot machine, combinazione vincente; estens. successo pieno, incontrastato, en plein.

I traducenti sono tutti lí, nelle definizioni. Nel caso della lotteria, se non basta montepremi, pare sufficiente l’aggiunta di un prefisso come super- o iper-: ipermontepremi, supermontepremi.

Attendo pareri e reazioni. :)

Inviato: lun, 10 nov 2008 9:45
di promessainfranta
Buondì,
Potrebbe andare bene gran piatto o super piatto?
P.S. Un affettuoso saluto a lei, Marco71.

Inviato: lun, 10 nov 2008 11:57
di Incarcato
Nel poker, la parola che s'usa è piatto.

Inviato: lun, 10 nov 2008 22:50
di CarloB
Curiosità. Quando viene estratta la combinazione vincente di sei numeri e il montepremi riparte dal (lautissimo) livello base, non è definito egualmente jackpot? Dunque, perché supermontepremi e non semplicemente montepremi?

Inviato: dom, 30 set 2018 15:02
di Carnby
Definizioni «legali» di montepremi, jackpot e posta, dalla «Disciplina dei giochi di abilità nonché dei giochi di sorte a quota fissa e dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo con partecipazione a distanza»:
  • montepremi, l’ammontare, riferito ad una sessione di gioco nel caso dei giochi di abilità ovvero ad un colpo nel caso dei giochi di sorte a quota fissa e dei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo, spettante ai giocatori e ad essi assegnato in vincite;
  • gioco a jackpot, la modalità di assegnazione delle vincite nella quale una quota parte del montepremi è assegnata in vincita anche in sessioni di gioco o colpi diversi da quello al quale il montepremi stesso è riferito; l’ammontare del jackpot non ancora assegnato non è nella disponibilità del concessionario; il jackpot può essere costituito anche prelevando quote residenti su fondi nei quali sono accantonate le quote parti del montepremi destinate al jackpot stesso;
  • posta, esclusivamente nei giochi di sorte a quota fissa e nei giochi di carte organizzati in forma diversa dal torneo, l’ammontare di credito disponibile al giocatore per effettuare i colpi; posta iniziale, l’ammontare del credito che il giocatore richiede di trasferire dal proprio conto di gioco e rendere disponibile per effettuare i colpi; posta finale, l’ammontare del credito disponibile alla conclusione della sessione del gioco che è trasferito al conto di gioco del giocatore.

Re: «Jackpot»

Inviato: ven, 05 ott 2018 10:27
di Maestro Italiano
Marco1971 ha scritto:Stranamente, ci è sfuggito quest’anglicismo, apparso nei primi anni Novanta e perciò assente dal Treccani.

Istintivamente viene montepremi, come sostituto già nell’uso; sennonché, come sempre, lo xenismo acquisisce accezioni specializzate... Ecco la trattazione del DISC:

Nel poker e in altri giochi di carte, la posta di denaro in palio, che si accumula durante il corso della partita e può essere vinta dal giocatore che soddisfa determinate condizioni; nel superenalotto, il montepremi non attribuito in un’estrazione che viene accumulato per le successive estrazioni; nelle slot machine, combinazione vincente; estens. successo pieno, incontrastato, en plein.

I traducenti sono tutti lí, nelle definizioni. Nel caso della lotteria, se non basta montepremi, pare sufficiente l’aggiunta di un prefisso come super- o iper-: ipermontepremi, supermontepremi.

Attendo pareri e reazioni. :)
Pareri? Per me va più che bene montepremi. Reazioni? Si vuol trapiantare, con o senza rischio di rigetto, jackpot? Bene, io non lo uso, anzi sto caldeggiando l'idea di cominciare a chiamare attizzatoio il gioco del poker.

Re: «Jackpot»

Inviato: ven, 05 ott 2018 10:41
di Carnby
Maestro Italiano ha scritto:Per me va più che bene montepremi.
Non si può. Jackpot, anche legalmente, ha un significato differente dal semplice montepremi.

Re: «Jackpot»

Inviato: ven, 05 ott 2018 11:34
di Maestro Italiano
La ringrazio della preziosa informazione. Mi permetta: toglierei dalla frase "anche" e lo sostituirei con l'avverbio solo, se la frase fosse mia.
Jackpot, ovvero il fante del poker, lo vedo molto attinente al famoso gioco a carte. Montepremi, nella qual parola si intravedono indistintamente le parole monte e premi, entrambe del latino, si svincola dal mondo del gioco a carte e ne abbraccia uno più vasto. Se poi per le macchinette mangiasoldi sta bene far attagliare l'uso dell'espressione jackpot, a me poco ne cale. Con tutto il rispetto principalmente per Lei, Carnby, e poi per la Legge. Lo stesso dicasi per gli altri usi sanciti a tavolino di anglicismi e altri forestierismi non adattati.
La digressione era solo per esternare il mio parere riguardo alla salvaguardia dell'italiano, semmai non si fosse capito. :)

Inviato: ven, 05 ott 2018 12:09
di Carnby
Il jackpot, indipendentemente da considerazioni sull’origine della parola, è, oggi, un particolare tipo di montepremi, ovvero una somma di denaro che aumenta se il montepremi di una particolare giocata non viene vinto. Bisogna notare che in inglese, perlomeno in termini legali, jackpot corrisponde al nostro montepremi, mentre progressive jackpot al «nostro» jackpot. Si tratta di una caso simile a puzzle, che in inglese indica un rompicapo generico, mentre quello che è per noi puzzle in inglese è jigsaw puzzle (letteralmente ‘rompicapo a seghetto alternativo’).

Inviato: ven, 05 ott 2018 13:37
di Maestro Italiano
Sì, certo, caso mai in un contenzioso, dovrei rimettermi obtorto collo a ciò che è stato già stabilito in materia di terminologia legale. Linguisticamente parlando, speculare sull'origine di una parola aiuta a formare meglio le idee. Jackpot, letteralmente fante e pentola, mi scusi se ribatto sullo stesso chiodo, viene pacificamente applicato anche alle gare di atletica, oltre che alla tombola, alla girella, alle macchinette mangiasoldi, ai giochi a carte e compagnia bella. A priori mi tengo lontano da tutte quelle parole che vogliono dire tutto e niente, specialmente poi i forestierismi. Forse è una malattia, forse è l'abiura alla neolingua, forse è l'attaccamento alle mie origini. Non me lo so spiegare.

Opinione personale è che fare ostruzione all'uso della genuina parola italiana montepremi in opposizione all'uso sistematico (forzato?) della parola jackpot stride. Stride parecchio!