«I requisiti richiesti»
Inviato: gio, 13 nov 2008 15:22
Credo che questa sia la tautologia che piú m’infastidisce. Quali altre, di uso comune, vi fanno rizzar sul capo le chiome?[i]Come parlare e scrivere meglio[/i] ha scritto:Requisiti richiesti (specialmente nel linguaggio pubblicitario)
Basta dire requisiti, che vuol dire da sé “cose richieste”: Vorrei farmi assumere in quell’azienda, ma non ho tutti i requisiti. Volete usare in ogni modo l’aggettivo richiesto? E allora dite titoli richiesti, qualità richieste e simili. La tautologia potrebbe essere difesa con il solito discorso delle parole che hanno perduto il loro stretto senso etimologico; ma stavolta non ce la sentiamo di tentare una giustificazione del genere, forse anche perché requisito e richiesto si assomigliano nella struttura e nel suono, sí che è palese la parentela. Abbiamo detto che l’espressione è diffusa nella pubblicità; ma la disse anche un professore, e la disse proprio quando, in una polemica che i giornali riportarono, spiegò che certi candidati a un concorso magistrale non potevano essere promossi perché non sapevano scrivere in buon italiano, che cioè, appunto, non avevano i requisiti richiesti.
