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La Crusca e l’Università
Inviato: mer, 26 nov 2008 20:04
di Marco1971
Era ora che si reagisse all’imperante incompetenza linguistica di molti docenti.
Re: La Crusca e l’Università
Inviato: gio, 27 nov 2008 21:53
di Dario Brancato
Concordo in pieno, caro Marco.
Meanwhile, Beppe Severgnini
consiglia a un aspirante giornalista, categoria non meno importante dei docenti nella veicolazione dell'italiano, di imparare a "capire, parlare, scrivere l'inglese". Ma è davvero cosí brutta o provinciale la nostra lingua?
Inviato: gio, 27 nov 2008 22:07
di Marco1971
Forse, caro Dario, c’è dietro quest’invito l’idea (che è di molti e anche miissima) che la conoscenza approfondita dell’inglese consente di evitare l’adozione di anglo-ridicolaggini nella nostra lingua? Molti termini anglo-americani vengono adottati, infatti, perché di essi non si conosce l’esatto significato.
Ma alla base di tutto c’è per forza l’insegnamento: se molti giornalisti scrivono male è anche perché è stato lacunoso l’insegnamento che hanno ricevuto. Quindi: curare il male alla radice, con persone competenti.
Inviato: gio, 27 nov 2008 22:25
di Dario Brancato
Marco1971 ha scritto:Ma alla base di tutto c’è per forza l’insegnamento: se molti giornalisti scrivono male è anche perché è stato lacunoso l’insegnamento che hanno ricevuto. Quindi: curare il male alla radice, con persone competenti.
Forse c'è, ma l'allusione è davvero velata.