Freelancer ha scritto: ↑sab, 07 gen 2006 19:24A volte la mancanza di simmetria dà un po' fastidio - almeno a me - per esempio si può dire scalare le marce = passare a rapporti di cambio inferiori ma non abbiamo il termine opposto, mentre gli inglesi possono dire upshift e downshift.
Gli appassionati «salire le marce» lo usano. Certo «aumentare le marce» è più usato e meno speculare (che poi il problema di «scalare» è la sua variabilità di significato tra aumentare/incrementare e diminuire/ridurre a seconda dei contesti).
Interessante. E io che pensavo che salire fosse solo intransitivo. Invece il Devoto-Oli mi dice che può essere anche transitivo: Percorrere una via, un passaggio, ecc., in senso ascendente: s. le scale; s. il sentiero, s. un monte.
(Ovviamente non si applica alle marce).
e inoltre: merid., pop. Portare qualcosa in una posizione più alta, mettere su (anche + su): sali il libro sulla libreria.
Potrebbero quindi aggiungere questa definizione (simmetrica a quella di scalare): Disporre secondo un ordine progressivo e crescente: s. le marce, se ritengono che sia abbastanza diffuso nell'uso. E ovviamente in questo caso dovrebbero eliminare la marca merid., pop.
Freelancer ha scritto: ↑lun, 13 feb 2023 19:24merid., pop. Portare qualcosa in una posizione più alta, mettere su (anche + su): sali il libro sulla libreria.
Potrebbero quindi aggiungere questa definizione (simmetrica a quella di scalare): Disporre secondo un ordine progressivo e crescente: s. le marce, se ritengono che sia abbastanza diffuso nell'uso. E ovviamente in questo caso dovrebbero eliminare la marca merid., pop.
Non so se sia diffuso anche fuori dal meridione.
C'è anche un'espressione simile, che però non presenta lo stesso problema: "salire di marcia".
