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Da cosa deriva?

Inviato: mar, 20 gen 2009 12:29
di Fabio48
Lunedì, 19 Gennaio 2009

Cane e pane
Perché il diminuitivo di cane è cagnetto mentre di pane è panetto? Da dove viene la "g"? - In latino sono canis e panis, differente è la vocale a, lunga in panis e breve in canis; è questa la ragione?

De Rienzo Lunedì, 19 Gennaio 2009
"Cagnetto" è il diminutivo di "cane" che si forma attraverso il femminile cagna. Non credo che ci sia un'altra ragione etimologica.

Allora lo stesso discorso vale per "cagnolino, cagnaccio, cagnara ecc.?"

Grazie e cordiali saluti a tutti quanti.

Re: Da cosa deriva?

Inviato: mar, 20 gen 2009 13:27
di Infarinato
Fabio48 ha scritto:"Cagnetto" è il diminutivo di "cane" che si forma attraverso il femminile cagna. Non credo che ci sia un'altra ragione etimologica.

Allora lo stesso discorso vale per "cagnolino, cagnaccio, cagnara ecc.
Questa pare essere anche la tesi del DISC (anche per gli altri derivati). Il GRADIT opta invece —secondo me, piú opportunamente— per un’etimologia piú fonetica: «lat. *caneus, canius "canino"».

Inviato: mar, 20 gen 2009 16:13
di Marco1971
E quindi – se non vado errato –, siccome il nesso -nj-, nelle parole di tradizione orale ininterrotta, passa a -gn-, da canius + -olino avremmo caniolino > cagnolino, ecc. O sbaglio? :roll:

Inviato: mar, 20 gen 2009 16:19
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:E quindi – se non vado errato –, siccome il nesso -nj-, nelle parole di tradizione orale ininterrotta, passa a -gn-, da canius + -olino avremmo caniolino > cagnolino, ecc.
Sí, appunto, la sequenza completa sarebbe: [(VnEV >) VnIV > VnjV > VnnjV > VJJV] (V = vocale).

Inviato: mer, 21 gen 2009 8:30
di Fabio48
Ecco: questa cosa mi convince un po' di più...
Mille grazie come al solito, cari Infarinato e Marco, e buona giornata.