Pagina 1 di 2
«Eterocromo»?
Inviato: dom, 26 apr 2009 22:26
di Andrea D'Emilio
Battaglia e Gradit la registrano? O soltanto eterocromatico? è riportata la data di prima attestazione per eterocromia?
Parlo pro domo anzi pro oculis meis, avendo le iridi di colore differente.
Inviato: dom, 26 apr 2009 23:08
di Marco1971
Non è registrato. Per eterocromia c’è solo un’indicazione vaga: sec. XX.
Inviato: dom, 26 apr 2009 23:40
di Andrea D'Emilio
Grazie Marco. Lo Zingarelli 2009 data 1987 (mi ci sono appena registrato). Battaglia e Gradit riportano ''eterocromo''? E fanno riferimento a parti del corpo?
A proposito di datazione, il Gradit per ''partitocrazia'' indica il 1946, cioè un articolo di Labriola, che però solo nel titolo e non nel testo riporta il termine, e dunque potrebbe trattarsi di una scelta redazionale. Ma soprattutto bisognerebbe retrodatare al 1944, ad un libro di Roberto Lucifero, Introduzione alla libertà. L'ho fatto presente un attimo fa alla redazione dello Zingarelli, che indica il 1950, domandando se sia possibile sapere la fonte dalla quale ricavano le datazioni.
Inviato: dom, 26 apr 2009 23:51
di Marco1971
Andrea D'Emilio ha scritto:Grazie Marco. Lo Zingarelli 2009 data 1987 (mi ci sono appena registrato). Battaglia e Gradit riportano ''eterocromo''?
Di nulla.

Come le dicevo dianzi,
eterocromo è assente dal lemmario di Battaglia e GRADIT.
Per quanto riguarda le datazioni, non c’è una fonte specifica: è il risultato di spogli di
corpora.
Inviato: dom, 26 apr 2009 23:59
di Andrea D'Emilio
Chiedo scusa, domandavo se ''eterocromatico'' fosse nel Battaglia e nel Gradit. Spogli di corpora, cioè? Ricerca elettronica in un mare magnum di testi?
Partitocrazia fu attribuita a Labriola, 1946 da Bruno Migliorini, appendice al Dizionario di Panzini, 1950. Ma sbagliano anche il Dei e il Deli.
Inviato: lun, 27 apr 2009 0:19
di Marco1971
Il GRADIT dà queste definizioni:
eterocromatico 1 TS genet., composto di eterocromatina 2 TS fis., di radiazione luminosa: che ha colore diverso da un’altra.
eterocromia TS med., colorazione diversa delle due iridi.
Uguali le definizioni del Battaglia. A questo punto non vedo perché non adottare eteròcromo nel senso di iridi di colore diverso.
Sí, spogli di migliaia di testi. Qualcosa, spesso e volentieri, sfugge...
Inviato: lun, 27 apr 2009 0:30
di Andrea D'Emilio
Occhi eterocromi oppure eterocromatici ( aggiungiamo l'uso sotantivato: noi eterocromi/atici) ? Molti dicono eterocromi, ma la parola non esiste...
Inviato: lun, 27 apr 2009 0:34
di Marco1971
Sia per l’aggettivo sia per il sostantivo mi sembra preferibile
eteròcromo (visto che
eterocromatico ha significati sensibilmente diversi). L’esistenza delle parole, caro Andrea, non si verifica attraverso la consultazione dei dizionari, che per definizione non registrano – né potrebbero –
tutta la lingua.

Inviato: lun, 27 apr 2009 0:43
di Andrea D'Emilio
Il Devoto-Oli bivolume definisce eterocromatico ''di diversi colori''. Abbiamo l'aggettivo cromatico legittimato dal greco khromatikos, però anche il suffissoide -cromo. E se li usassimo entrambi? Rivendico l'ultima parola in quanto portatore sano di lemma!
Inviato: lun, 27 apr 2009 0:49
di Marco1971
Certo, nulla vieta di usarli
ambòro.

Inviato: lun, 27 apr 2009 0:54
di Andrea D'Emilio
Bello anche amboro!
Inviato: lun, 27 apr 2009 1:03
di Marco1971
Sí, ma arcaico, donde il corsivo.

Inviato: sab, 02 mag 2009 16:37
di Andrea D'Emilio
Gradit e Battaglia registrano ''eteroftalmo''?
Inviato: sab, 02 mag 2009 16:50
di Marco1971
Ho appena controllato: non si trova.
Inviato: sab, 02 mag 2009 17:31
di Andrea D'Emilio
Eteroftalmia?