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Comunanza
Inviato: gio, 02 lug 2009 22:09
di Federico
Cercavo una traduzione di
common nel senso di bene/spazio comune, ma che si possa usare con una specificazione del suo contenuto (in
questo caso, "di conoscenza").
Il Picchi
suggerisce comunanze, che
secondo il Treccani sono «Al sing. o al plur. (lat. mediev.
communantiae), la comunità che ha il godimento in comune di terre costituite da pascoli e boschi», mentre
secondo il De Mauro sono le terre stesse. Sono piuttosto confuso: va bene, l'una è strettamente legata alle altre, e la metonimia è comprensibile, ma ci sarà stato un uso predominante, no?
Inviato: ven, 03 lug 2009 0:41
di Marco1971
Cercando in rete, si trovano 58.900 ricorrenze di comunanza di conoscenze (19 nel solo ‘Google Libri’); al singolare, la proporzione è minore (comunanza di conoscenza: 2, e 6 in ‘GL’).
A ogni modo questo significato mi sembra supportato dalla prima accezione di ‘comunanza’ data dal Battaglia:
Condizione che fa comune alcunché a piú persone o a tutti; l’avere in comune una cosa con altri, il mettere in comune, accomunamento, partecipazione; eguaglianza, parità di condizioni; affinità.
Ma non so se ho ben inteso il senso della domanda...
Inviato: ven, 03 lug 2009 23:21
di Federico
Quello che non capisco è se nell'accezione specifica relativa alle terre comuni la comunanza sia la terra o la comunità che la "possiede"; e inoltre se tale parola si possa usare anche per altri tipi di beni comuni.
Inviato: sab, 04 lug 2009 0:18
di Marco1971
Il termine, in quest’accezione, è d’uso antico e solitamente al plurale:
Comunanza 6. Ant. Per lo piú al plur. Terre, costituite da pascoli o boschi, lasciate in godimento alla comunità. (Battaglia)
Ma può significare anche:
3. Insieme di persone che fanno vita comune o che sono unite tra loro da un vincolo comune; comunità, congregazione (sia di carattere laico, sia di carattere religioso). – Per simil.: consesso.
Nulla vieta di estendere il significato a indicare qualsiasi tipo di bene comune. Si vede dalle ultime schede del sito dell’Accademia come l’uso sia proprio in nostra mano.
Inviato: sab, 04 lug 2009 23:35
di CarloB
Nel lessico universitario comunanza si dà quando un insegnamento, per fare un esempio a caso Storia moderna, dispensato per un certo corso di laurea, è comune a un altro corso di laurea. Chi insegna quella materia agli studenti di Lettere, lo fa anche per quelli di Filosofia.
Ignoro se questo significato, molto settoriale, sia stato recepito dai dizionari: ma ormai per molte migliaia di studenti universitari è un'accezione corrente.
Inviato: dom, 09 ago 2009 16:33
di Federico
Marco1971 ha scritto:Il termine, in quest’accezione, è d’uso antico e solitamente al plurale
Dunque
comunanza storicamente è prima di tutto la comunità, e quindi (specie al plurale) la terra che le corrisponde. Grazie.
CarloB ha scritto:Nel lessico universitario comunanza si dà quando un insegnamento, per fare un esempio a caso Storia moderna, dispensato per un certo corso di laurea, è comune a un altro corso di laurea.
Interessante: non conoscevo questa accezione, che non mi risulta essere in uso qui a Milano, dove credo che si parli semplicemente di "corsi comuni". Può anche darsi che sia perché i corsi obbligatori delle facoltà di lettere e filosofia e giurisprudenza sono tanto affollati da essere sdoppiati, triplicati o quadruplicati, mentre quelli facoltativi sono disponibili a tutti nel pieno caos; al contrario nei singoli corsi scientifici i percorsi sono piú definiti e si parla semmai (come eccezione) di insegnamenti facoltativi all'interno dei diversi curricula.