«vorrebbe / volesse»
Inviato: gio, 13 ago 2009 9:46
Traggo dall'ultimo numero della Crusca per voi (n. 38, aprile 2009) quest'interessante risposta di Luca Serianni.
continua...Mettiamo il caso che venisse una persona che vorrebbe / volesse mangiare.
Si tratta di una relativa con valore finale-consecutivo e indubbiamente il congiuntivo rappresenta il modo d'elezione. Ma il condizionale è sempre possibile, in forza del suo generico valore attenuativo: in luogo di un indicativo, anch'esso accettabile nella nostra frase («che vuol mangiare»), il condizionale sfumerebbe la perentorietà dell'azione. Nell'esempio [...] c'è, in realtà, anche un altro punto che si presta a una doppia soluzione: «Mettiamo il caso che venisse» (congiuntivo imperfetto suggerito dal carattere eventuale della frase) ma anche «Mettiamo il caso che venga» (congiuntivo presente, richiesto dalla normale corrispondenza dei tempi).
C'è una filosofia da trarre da questo episodio? Forse sì.