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«Cutter»
Inviato: sab, 19 set 2009 12:11
di Carnby
Questo attrezzo da cancelleria viene chiamato commercialmente
cutter, sebbene praticamente nessuno lo chiami così:
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/c ... Cutter.jpg
Il suo nome italiano è
taglierina che però indica anche l'attrezzo professionale per tagliare i fogli, quindi è ambiguo. In alcune zone della Toscana si chiama
trincetto (che però sarebbe l'attrezzo per tagliare il cuoio), altri lo chiamano
taglierino (voce non registrata sui dizionari, se non per l'addetto al taglio e per il tipo di pasta).
Inviato: sab, 19 set 2009 14:19
di chiara
Anch'io dico
il taglierino. Ero convinta fosse il nome corretto in italiano

Inviato: sab, 19 set 2009 17:01
di Marco1971
Di
cutter si era parlato
qui.
Re: «Cutter»
Inviato: sab, 06 giu 2020 16:48
di Daphnókomos
Andrei a rimpolpare con i traducenti che seguono:
- (marin.) cot(t)ro, cottero, cuttero... (si veda questo
filone)
- tagliasigari (
De Mauro)
- tritatutto, frullatore, sminuzzatore (
Zoppetti)
- (cinem.) montatore, addetto al montaggio, tecnico del montaggio (analogo a
editor; si veda
qui)
- (milit.)
daisy cutter: [bomba] tagliamargherite (
Treccani)
Re: «Cutter»
Inviato: sab, 06 giu 2020 17:26
di valerio_vanni
Io nel linguaggio quotidiano continuo a sentire sempre "taglierino".
In questi 11 anni sembra che sia rimasto attivo.
Re: «Cutter»
Inviato: sab, 06 giu 2020 19:14
di Tecumseh
Anche nel mondo delle arti grafiche, in effetti, taglierina identifica univocamente la « macchina da taglio » — da quelle piú compatte al tipo complesso che non entrerebbe in un monolocale — mentre, per « ovvia » necessità disambiguante, taglierino è appunto, senza eccezioni, il piccolo strumento a lama retrattile.
Aggiungo che, perlomeno nel vocabolario settoriale, lo sgarzino è altra cosa, deputata a diversa funzione: una sorta di matita con punta metallica romboidale, o a lancia, o ad arco ogivale convesso, ben fissa e con bordi affilati, atta a raschiare piccole porzioni di stampa dalla pellicola, eventuali bave, o comunque asportare per via meccanica tutto l'innecessario.