Italiano malato di English?
Inviato: mar, 21 feb 2006 10:02
Ci potrebbe essere utile la lettura di questa sezione speciale del sito della Treccani.
Spazio di discussione sulla lingua italiana / Discussion board on the Italian language
https://www.achyra.org/cruscate/
Grazie, noted.bubu7 ha scritto:Ci potrebbe essere utile la lettura di questa sezione speciale del sito della Treccani.
Questo non mi convince: a me risulta che il forestierismo è usato da tutti: e dalle mezze calzette (piú a sproposito) e dalle « calzette tutte intere ».Dietro c'è un fatto più generale, che gli anglofobi pare capiscano poco: l'abuso di tecnicismi e parole poco note (esotismi o no) appartiene alle fasce culturalmente basse dei locutori, a quelli che a Napoli chiamiamo mezze calzette.
Schermo?Non saprei come sostituire, ormai, monitor, mentre è ovvia la sostituzione possibile di abstract e domestico mi pare un errore.
Perdonatemi, ma questi sono i consueti pregiudizi disfattisti che non fanno che lasciare le cose come stanno. Senza contare che pare ormai di vivere in un clima d'anarchia dogmatica e ossessiva. Quali polemiche potrebbe suscitare l'adozione non d'una grammatica ufficiale, ma l'adozione ufficiale della (e non d'una) grammatica a livello governativo? Io non vedo danni superiori a quelli attuali: andate in una qualunque sede pubblica (comune, scuola, ULSS eccetera) a leggere gli avvisi e le comunicazioni lí esposti, e ve ne renderete conto se la lingua ha bisogno o no di tutela.Nel 2001 il disegno di legge 993 progettava l'istituzione di un ‘Consiglio superiore della lingua italiana’. Di là dalle polemiche suscitate dalla proposta di compilare una grammatica e un dizionario ufficiali, qual è la sua opinione sulla creazione di un organismo di questo genere?
Non ne vedo l'utilità dal punto di vista dell'interesse generale del paese, se l'organismo è ben concepito. Se poi è mal pensato, vedo pericoli e danni.
Infine, una domanda a Tullio De Mauro negli abiti del parlante e non in quelli dello studioso: nella conversazione quotidiana, in quale misura fa uso di anglicismi?
Direi pochino, my dear, ma non al punto di chiamare computiere il computer e barro il bar.
Infatti, De Mauro parla di abuso...Incarcato ha scritto:Questo non mi convince: a me risulta che il forestierismo è usato da tutti: e dalle mezze calzette (piú a sproposito) e dalle « calzette tutte intere ».Dietro c'è un fatto più generale, che gli anglofobi pare capiscano poco: l'abuso di tecnicismi e parole poco note (esotismi o no) appartiene alle fasce culturalmente basse dei locutori, a quelli che a Napoli chiamiamo mezze calzette.
Certo, schermo mi sembra un ottimo traducente.Incarcato ha scritto:Quando poi dice:Schermo?Non saprei come sostituire, ormai, monitor...
Non penso che si possa tacciare De Mauro di disfattismo. Vi sono tanti modi per tutelare l'italiano. Anche secondo me, un Consiglio superiore e testi ufficiali non possono ottenere il risultato. Come ho sempre sostenuto, riallacciandomi anche a quanto traspare dalla dichiarazione di De Mauro nella sua prima citazione, si deve aumentare il livello culturale generale delle persone.Incarcato ha scritto:Perdonatemi, ma questi sono i consueti pregiudizi disfattisti...
Secondo me lo schermo (screen) è un pezzo del monitor.Incarcato ha scritto: Quando poi dice:Schermo?Non saprei come sostituire, ormai, monitor, mentre è ovvia la sostituzione possibile di abstract e domestico mi pare un errore.
Quando mai l'italiano si è tirato indietro di fronte ad una sineddoche!Bue ha scritto: ...Secondo me lo schermo (screen) è un pezzo del monitor.
Anch'io intendevo abuso...De Mauro parla di abuso...
Diamine, non saprei... bisogna veder se con monitor si comprende anche il cavo che lo collega, altrimente forse anche monitor potrebbe non andar bene.Secondo me lo schermo (screen) è un pezzo del monitor.
Può darsi… Certo, però, uno si chiede come facciano gli anglofoni a usare monitor e screen indifferentemente in casi come questo.giulia tonelli ha scritto:…ORA schermo non significa monitor, e se io dico "mi è cascato lo schermo su un piede" la frase suona perlomeno bizzarra, mentre la frase "mi è cascato il monitor su un piede" è naturale, neutra e comprensibilissima…
Le suonerebbe male anche la seguente richiesta: "Vorrei acquistare uno schermo per il computer"?giulia tonelli ha scritto: ... la frase suona perlomeno bizzarra...
Ovviamente, lo fanno perché in inglese, al contrario che in italiano, la sineddoche è avvenuta, e ormai la parola monitor ha il significato che ha. In italiano non è (ancora) avvenuta, forse non avverrà mai, e schermo non significa "tutto quell'aggeggio attaccato al computer e comprendente uno schermo attraverso il quale si guarda quello che si fa".Infarinato ha scritto: Certo, però, uno si chiede come facciano gli anglofoni a usare monitor e screen indifferentemente in casi come questo.
Adesso che ci sono gli schermi piatti, non solo suona plausibile, ma è anche di uso predominante, direi...bubu7 ha scritto:Le suonerebbe male anche la seguente richiesta: "Vorrei acquistare uno schermo per il computer"?giulia tonelli ha scritto: ... la frase suona perlomeno bizzarra...
Forse perché nel primo caso il contesto chiarisce tutto, mentre nel secondo potrebbe essere qualunque cosa (vale anche per l'esempio precedente)...giulia tonelli ha scritto:La frase "vorrei acquistare uno schermo per il computer" mi suona normalissima. Ma la frase "ho buttato lo schermo dalla finestra" no. In altre parole, nei casi in cui monitor significa principalmente tutto l'aggeggio, schermo non è naturale.
Anche a me sembra assolutamente folle. Infatti dico monitor e basta, senza alcuna preoccupazione.Federico ha scritto: possiamo avvitarci in diquisizioni su quale parte del "monitor" sia maggiormente coinvolta nelle varie frasi ed espressioni per stabilire in quali casi sia piú plausibile la traduzione "schermo", in quali sia necessario un ampiamento del significato, in quali non ci sarebbe nulla da fare eccetera, ma mi sembra davvero folle.