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«Champignon»
Inviato: sab, 24 ott 2009 11:29
di Carnby
L'espressione fungo champignon è brutta, a parte il crudo francesismo. Il problema maggiore è che è tautologica: significa infatti "fungo fungo". Avete qualche proposta? Prataiolo, agarico, fungo di cottura mi sembrano tutti iperonimi, ci serve un termine che serva solo per Agaricus bisporus. Siccome i francesi lo chiamano champignon de Paris e gli spagnoli champiñón de París propongo parigino. Un problema è la sua grande diffusione in Italia che potrebbe creare qualche resistenza a etichettarlo così: ma allora perché lo si chiama già con un nome francese?
Inviato: sab, 24 ott 2009 21:28
di chiara
Prataiolo è già in uso per indicare il fungo champignon. Anche se come significato è generico viene usato in senso specifico. A me pare possa andar già bene così.
Inviato: lun, 16 nov 2009 18:57
di Carnby
Volendo essere precisi, prataiolo è il nome comune dell'Agaricus campestris; l'Agaricus bisporus, quello che viene chiamato champignon, è una specie molto simile ma comunque differente. Forse si potrebbe utilizzare, opportunamente italianizzata, una forma dialettale?
Inviato: lun, 16 nov 2009 19:14
di Marco1971
Il GRADIT ha scritto:champignon sm.inv. ES fr. nome commerciale del fungo coltivato della specie Psalliota campestris, noto anche come prataiolo: c. trifolati; come agg.inv.: funghi c.
Inviato: lun, 16 nov 2009 19:44
di Carnby
Questo perché il GRADIT considera
Agaricus bisporus (sin.
Psalliota bispora) la forma coltivata di
Agaricus campestris (sin.
Psalliota campestris). Attualmente prevale tra i micologi la tendenza a considerarli specie separate. Dovremmo dunque aggiungere una specificazione come
prataiolo coltivato ma è un po' troppo pesante; meglio sarebbe usare un sinonimo di
prataiolo come
pratino,
pratellino o altro (come si può leggere
qui).
Inviato: lun, 16 nov 2009 23:42
di Marco1971
Io penso sinceramente che un termine usato sin dal 1892 sia difficilmente scalzabile dall’uso, almeno da quello culinario, nel caso specifico. In casi simili resta la possibilità di adattare in sciampignò (piú popolare) o sciampignone (piú dòtto) – esattamente come da champagne abbiamo la variante sciampagna, sebbene poco usata.
Inviato: dom, 29 nov 2009 16:57
di Carnby
Esiste anche la possibilità di chiamarlo
portobello, alla maniera inglese:
http://en.wikipedia.org/wiki/Agaricus_bisporus
Una volta tanto, l'inglese può darci una mano, attraverso uno pseudo-italianismo.
Inviato: gio, 07 gen 2010 3:38
di Trueliar
A me risulta più immediato "campagnolo" e dalle mie parti (Benevento - Campania) diverse persone lo chiamano così.
In dialetto "'o campagnuol" oppure, rimanendo legati al termine originale, "'o sciampignò".
Ovviamente il mio è un intervento da ... campagnolo!

Inviato: ven, 08 gen 2010 23:52
di Incarcato
Avendo già prataiolo, per gli usi culinari non credo sia il caso d'andare a scovare un termine per operare distinzioni troppo sottili, no?
Inviato: ven, 05 feb 2010 15:55
di Carnby
Se si tratta di due specie differenti, mi pare giusto che abbiano due nomi differenti. Prataiolo in italiano corrente è solo l'Agaricus campestris.
Inviato: lun, 08 feb 2010 15:51
di Incarcato
Ma per l'uso culinario la distinzione è sensata?
Inviato: lun, 08 feb 2010 16:42
di Carnby
In culinaria, per quanto ne so io, si è sempre usato champignon.
Inviato: mar, 16 feb 2010 8:15
di Intrusa
Anch'io fu sorpresa di sentire "fungo champignon" in un programma culinario.
Il fungo che chiamiamo "champignon de Paris" è l'agarico, quello che, quando è colto nella natura viene chiamato prataiolo. Lo chiamiamo anche "champignon de couche" cioè coltivato (come lo proponeva Carnby) in cantina su una miscela organica naturale contenuta in sacchi.
Per noi è il fungo consueto che non si nomina. "Un ragù ai funghi" significa con questi. Diciamo il nome quando prepariamo un fungo più pregiato (spugnola, cantarello, trombette dei morti.
Perchè non fare lo stesso ?
Re: «Champignon»
Inviato: mar, 11 apr 2023 12:18
di Canape lasco ctonio (cancellato)
Carnby ha scritto: sab, 24 ott 2009 11:29
Prataiolo,
agarico,
fungo di cottura mi sembrano tutti iperonimi, ci serve un termine che serva solo per
Agaricus bisporus. Siccome i francesi lo chiamano
champignon de Paris e gli spagnoli
champiñón de París propongo
parigino.
Prataiolo parigino (sebbene, come ricordava
@Intrusa per i francesi questo fungo non abbia nulla a che spartire con i prati, essendo coltivato in cantine) mi sembra la soluzione piú naturale, stante il nome italiano del suo stretto parente.