Ecco. Intanto, è falso che quelle regolette sono accettate e rispettate, perché non è cosí. Ciò che adesso dirò, pertanto, non è una mia invenzione.
I punti 1 e 4 non sono in discussione, figurarsi.
Le regole sulla lineetta, invece, sono decisamente delle semplificazioni per me (spesso) inaccettabili.
Lo spazio va inserito prima e dopo le lineette
Questa è una regola che rispetto, ma causa parecchi problemi: se ci sono due incisi tra lineette ravvicininati, distinguere dove finisce un inciso e dove ne comincia un altro richiede un surplus di attenzione: cosa indubbiamente scortese da parte dello scrivente. Almeno in tali casi, dunque, non è una cattiva idea non inserire spazio dopo la lineetta di apertura e prima di quella di chiusura (ma per uniformità è meglio farlo sempre). Se proprio ci si vuole conformare, è meglio evitare incisi in rapida successione senza altri segni di interpunzione in mezzo (ad esempio, il terzo periodo del messaggio di Marco nel vecchio forum non causa problemi, perché il primo inciso fra lineette è seguito da una virgola).
La lineetta di chiusura si segna sempre, tranne davanti al punto fermo, al punto interrogativo, al punto esclamativo e ai puntini di sospensione
Anche questa regola mi convince poco. Innanzitutto, può capitare un inciso molto articolato con dei punti fermi (rarissimo: ma può capitare – e in effetti è raro anche per via di questa regoletta –), perciò è naturale che un punto fermo non può "assorbire" una lineetta di chiusura. Tantomeno la possono assorbire punto e virgola, due punti e virgola (come pure si vede: sí, persino le virgole).
Inoltre, in realtà si possono distinguere due usi della lineetta: oltre agli incisi veri e propri, la lineetta può servire semplicemente da stacco (grafico, pausativo e quant'altro). Naturalmente, in quest'ultimo caso una seconda lineetta di chiusura non ha senso di esistere, e non si pone il problema prima di un punto. Pertanto, a mio parere non è pertinente l'esempio “Disse che era stanco – come sempre.” Al posto di quella lineetta potremmo trovare una banale virgola, e non di apertura di un inciso, tanto che ci starebbero bene anche i due punti.
Quando si tratta proprio di incisi, invece, mi sembra piú coerente usare sempre la lineetta di chiusura. Perciò lo faccio.
Infine, faccio notare che non c'è accordo nemmeno sull'uso delle lineette lunghe (—) per il discorso diretto: c'è chi le mette anche in chiusura.
E qui si apre un altro capitolo interessante, perché generalmente quando in un discorso diretto si va a capo e comincia un nuovo capoverso si ripete il segno che ha aperto il discorso diretto: passi per le virgolette alte e basse e gli apici, ma ripetere un segno come la lineetta lunga che è un forte elemento di stacco mi sembra difficile. E in effetti credo che in maggioranza non si faccia, causando però qualche problema.
In realtà, probabilmente è anche per questo che ultimamente si preferiscono le piú discrete virgolette basse, che non causano di questi dubbi.
Ormai qui le cose vanno come vanno, ma io preferirei che si chiudesse il discorso diretto colle lineette lunghe se cosí lo si è aperto e che non si ripetesse il segno d'apertura all'inizio di un nuovo capoverso.
P.s.: Un altro capitolo incredibilmente vasto della questione è il punto e virgola. Ma forse è meglio non affrontarlo subito, per non mettere troppa carne al fuoco.