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«Édera/éllera»

Inviato: sab, 04 mar 2006 18:58
di Marco1971
La parola edera (lett. e pop. ellera) ha, in pronuncia tipo, la e chiusa /'edera/, /'ellera/. Ora, siccome deriva dal latino hĕdera(m) – con e breve – mi domando come mai non ha dato /'Edera/ con e aperta. Naturalmente sappiamo come i latinismi dòtti diano l’esito aperto delle vocali e e o per l’abitudine di leggerle tutte aperte in latino. E qui siamo appunto di fronte a una voce dòtta. In altri casi entra in gioco l’analogia (come in lèttera per influsso di lètto). Qui però non vedrei a quali influssi abbia potuto essere esposta la parola… :roll:

Re: «édera/éllera»

Inviato: dom, 05 mar 2006 19:11
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:La parola edera (lett. e pop. ellera) ha, in pronuncia tipo, la e chiusa /'edera/, /'ellera/. Ora, siccome deriva dal latino hĕdera(m) – con e breve – mi domando come mai non ha dato /'Edera/ con e aperta. Naturalmente sappiamo come i latinismi dòtti diano l’esito aperto delle vocali e e o per l’abitudine di leggerle tutte aperte in latino. E qui siamo appunto di fronte a una voce dòtta.
Allora, innanzitutto, come ben sai e del resto hai già detto, non possiamo aspettarci sempre perfetta aderenza all’etimo: spesso subentrano fenomeni analogici non sempre facilmente ricostruibili a posteriori.

Poi, noto che in Toscana la pronuncia èdera (data come prima, «moderna», dal Canepàri) non è sconosciuta, e la variante sincopata edra ha /'E-/. Inoltre, per quanto ne so, l’esatta evoluzione fonetica di éllera non è nota, e l’/'e-/ della voce popolare potrebbe avere influenzato la pronuncia della voce dòtta.

P.S. Se edera non fosse un cultismo, si potrebbe pensare a un’evoluzione hĕdera(m) > ièdera > èdera > édera analogico al tipo nĕgo > niègo> nègo > négo (il quale si giustifica con l’attrazione del forme rizoatone).

Inviato: dom, 05 mar 2006 20:06
di Marco1971
Grazie, Infarinato. :)

È comunque strano che, visto il giustificarsi di /'E-/, il DOP dia solo la pronuncia /'e-/ (e che quindi la consideri l’unica «corretta»), come anche il Fiorelli, nell’undicesima dello Zingarelli — sebbene ammetta in alcuni casi varianti respinte dal DOP.

Re: «édera/éllera»

Inviato: dom, 05 mar 2006 20:29
di Marco1971
Infarinato ha scritto:Inoltre, per quanto ne so, l’esatta evoluzione fonetica di éllera non è nota, e l’/'e-/ della voce popolare potrebbe avere influenzato la pronuncia della voce dòtta.
Il Sabatini-Coletti, sotto éllera dice questo:
voce di tradizione pop. rispetto a edera, con passaggio di -d- a -l- e radd. conson. in sillaba postonica di parola sdrucciola.
Abbiamo altri esempi d’un simile passaggio da -d- a -l-?

Comunque la tua spiegazione mi soddisfà appieno. :)

Re: «édera/éllera»

Inviato: dom, 05 mar 2006 22:45
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:Il Sabatini-Coletti, sotto éllera dice questo:
voce di tradizione pop. rispetto a edera, con passaggio di -d- a -l- e radd. conson. in sillaba postonica di parola sdrucciola.
Abbiamo altri esempi d’un simile passaggio da -d- a -l-?
Sí, ma ora non mi vengono in mente… :( Si tratta però di esiti occasionali: puoi dare un’occhiata sul Rohlfs…

Il «radd[oppiamento] cons[onantico] in sillaba postonica di parola sdrucciola» è quello per cui preferisci (e preferisco) scècchero con du’ c: rimembri?

Re: «édera/éllera»

Inviato: dom, 05 mar 2006 23:00
di Marco1971
Infarinato ha scritto:Si tratta però di esiti occasionali: puoi dare un’occhiata sul Rohlfs…
Un’occhiata darò, forse domani. :)
Infarinato ha scritto:Il «radd[oppiamento] cons[onantico] in sillaba postonica di parola sdrucciola» è quello per cui preferisci (e preferisco) scècchero con du’ c: rimembri?
Rimembro, eccome! M’illumini d’immenso! :D

Inviato: mar, 21 mar 2006 15:40
di Fabio48
I miei nonni lucchesi dicevano "ellera" ma con la e iniziale aperta.
Cordialità a tutti.

Inviato: mar, 18 apr 2006 22:12
di Marco1971
Caro Fabio, grazie (tardivamente, me n’ero scordato) del suo contributo. Sarei felice di leggerla piú spesso! :)

Inviato: sab, 06 mag 2006 22:59
di amicus_eius
Quanto al timbro vocalico, andrebbe perà precisato che in realtà, più che nei cambiamenti analogici, certe mancate corrispondenze nascono dalle incertezze prosodiche del latino volgare. Una vocale in sillaba aperta è sentita lunga in latino tardo, per la tendenza a guadagnare l'isocronia sillabica. Perciò la classica rispondenza: lungo - chiuso, breve - aperto, si perde.

Inviato: dom, 07 mag 2006 0:16
di u merlu rucà
Il Sabatini-Coletti, sotto éllera dice questo:Citazione:
voce di tradizione pop. rispetto a edera, con passaggio di -d- a -l- e radd. conson. in sillaba postonica di parola sdrucciola.
Il DEI propone un incrocio con di hedera con helix.