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«Presa en passant»

Inviato: mar, 12 gen 2010 19:13
di Decimo
Riporto la definizione, tratta dal Treccani (sott. mia):

en passant ‹ã pasã′› locuz. avv., fr. – 2. Con il sign. proprio («di passaggio»), è locuz. di uso internazionale nel gioco degli scacchi per indicare la regola della presa al varco, secondo la quale, quando un pedone viene spinto di due passi dalla casa di partenza, un pedone avversario che si trovi nella quarta casa di una delle due colonne adiacenti ha la facoltà di catturarlo, se vuole, come se fosse stato mosso di un passo solo.

Concorrono due traduzioni: presa al passo (con 5.050* occorrenze) e presa al varco (2.110 occorrenze, alle quali aggiungere le 63 di cattura al varco). Il Treccani pare suffragare indirettamente la seconda, ma, prima d’esprimere una preferenza, attendo il parere degli altri utenti.

* La ricerca andrebbe opportunamente scattivata.

Inviato: mar, 12 gen 2010 22:10
di Gianluca
L'articolo 3.7, lettera d), della versione in italiano del Regolamento del gioco degli scacchi in vigore dal 1° luglio 2009 (Regole degli scacchi FIDE. Il testo inglese è la versione autentica delle Regole degli scacchi che sono state adottate al 79° Congresso FIDE a Dresda [Germania] del Novembre 2008, e che sono valide dal 1° luglio 2009) sancisce: «Un pedone che attacca una casa oltrepassata da un pedone avversario, che è stato avanzato dalla sua casa di origine di due case in una sola mossa, può catturare il pedone avversario come se questo ultimo fosse stato mosso di una sola casa. Questa cattura è legalmente possibile soltanto in risposta a tale avanzata ed è chiamata cattura ‘en passant’ (al varco)».

Inviato: mer, 13 gen 2010 9:26
di Incarcato
Quelle poche volte che m'è capitato di sentire qualcosa di diverso da presa en passant, ho sentito usare presa/cattura al varco.

Inviato: gio, 14 gen 2010 0:17
di u merlu rucà
Ho giocato parecchi anni a scacchi e sinceramente ho sempre sentito dire en passant. Comunque, dovendo dare una traduzione italiana, userei presa al varco.