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«Valanghivo»

Inviato: ven, 05 mar 2010 18:35
di Marco1971
Segnalo questa interessante scheda di Matilde Paoli. La parola mi garba dimolto. :)

Re: «Valanghivo»

Inviato: sab, 06 mar 2010 12:04
di Decimo
Andrebbe segnalata la seguente svista dell’autrice:
Matilde Paoli ha scritto:e successivamente esteso anche ai sostantivi per derivarne appunto aggettivi che indicano qualità, capacità, disposizione, relazione (abusivo, aggressivo, boschivo, detersivo, distintivo...)
Ci saremmo aspettati infatti una serie di aggettivi denominali: qui, invece, l’unico derivato da un sostantivo è boschivo.

Io poi, a spiegare il rapporto valanghivo/valangoso, pensavo che sarebbe stata evocata l’[improbabile?] analogia col rapporto boschivo/boscoso… ma linguista non sono, e taccio. :)

Re: «Valanghivo»

Inviato: sab, 06 mar 2010 16:51
di u merlu rucà
Decimo ha scritto:Andrebbe segnalata la seguente svista dell’autrice:
Matilde Paoli ha scritto:e successivamente esteso anche ai sostantivi per derivarne appunto aggettivi che indicano qualità, capacità, disposizione, relazione (abusivo, aggressivo, boschivo, detersivo, distintivo...)
Ci saremmo aspettati infatti una serie di aggettivi denominali: qui, invece, l’unico derivato da un sostantivo è boschivo.
Abuso non è un sostantivo?

Re: «Valanghivo»

Inviato: dom, 07 mar 2010 2:58
di Decimo
u merlu rucà ha scritto:Abuso non è un sostantivo?
L’aggettivo ‘abusivo’ è dal latino abusivus (v. il Treccani o il LEI), regolarmente formato su abusus -a -um, participio passato di abūti.

Ci sarebbe da aggiungere che -ivus formava aggettivi da altre basi già in latino, come in festivus e nocivus (citati nell’appendice linguistica dell’immortale Castiglioni-Mariotti).