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«Jet-lag»
Inviato: dom, 21 mar 2010 20:43
di Simosito
Salve,
premetto che sono appena arrivato e mi sono iscritto in particolare per il grande interesse che nutro nel scoprire traduzioni italiane ai barbarismi che dilagano (quindi ho trovato questo sito pella sua fantastica lista).
Stavo leggendo detta lista quando ho notato che il termine jat-lag veniva reso come "mal di fuso; sfasamento" quando esiste un termine che riunisce in sé la precisione del primo traducente con la brevità del secondo: fusopatia. Questo termine è attestato in "Inglese-Italiano 1 a 1" di C. Giovanardi, R. Gualdo e A. Coco.
Cosa ne pensano, varrebbe la pena aggiungere questo termine?
Cordialmente,
S~
p.s.
Esiste una sezione in cui presentarsi?
Inviato: dom, 21 mar 2010 21:09
di Marco1971
Benvenuto, Simosito!
Certo che vale la pena aggiungere
fusopatia.
Non abbiamo una sezione in cui gli utenti possono presentarsi. Penso che ognuno possa mettere nel proprio profilo le informazioni personali che desidera rendere note.
Inviato: mar, 25 mag 2010 17:14
di Assalamaleikum
Buongiorno.
Ho scoperto solo quest'oggi il forum di Cruscate e ne sono stato da subito affascinato. Complimenti!
Un piccolo contributo all'argomento di discussione forse può venire dalla mia esperienza personale: nel 1987 dovetti discutere la mia tesi di laurea e l'argomento di cronobiologia e medicina aeronautica era proprio il jet lag.
Trattandosi della prima discussione in italiano, ricercammo allora e poi trovammo e adottammo, non senza qualche difficoltà e perplessità, la traduzione "discronismo transmeridiano".
Rispetto a "fusopatia" risulta forse più oscura e il termine transmeridiano si presta a possibili equivoci; tuttavia nel suo insieme quella traduzione mi appare ancora sufficientemente appropriata.
Cordiali saluti.
Inviato: mar, 25 mag 2010 17:27
di Marco1971
Salve, Assalamaleikum (che pseudonimo complicato

), e benvenuto fra noi!
Il termine appare estremamente tecnico, e può andar bene solo in testi specializzati. Per l’uso comune, come osserva lei stesso, sono piú chiare le denominazioni
fusopatia e
mal di fuso (ricordo di passata che la pronuncia tradizionale prevede la ‘s’ sorda in ‘fuso’

).
Inviato: mar, 25 mag 2010 18:59
di Assalamaleikum
Grazie dell'accoglienza, mio giovane amico e stimato moderatore.
Il termine non estremamente, ma tecnico lo è, né potrebbe essere diversamente trattandosi di una patologia medica a tutti gli effetti.
Il carattere sindromico dei discronismi, che includono oltre al jet lag, ad esempio, le alterazioni dei ritmi circadiani dei lavoratori turnisti o quelle dei volontari (astronauti, speleonauti e consimili) ne rende necessaria la precisazione non solo in senso nosologico, ma anche a fini legali e assicurativi.
Nulla vieta, certo, che si scelga un nome di comodo e soprattutto pratico per l'uso comune, anche se personalmente ritengo che la volgarizzazione della terminologia scientifica sia se possibile da evitare.
Nella fattispecie il termine fusopatia, per quanto già entrato sommessamente in uso nella stampa popolare, potrebbe nel tempo confliggere con la patologia della FUS, già nota come fusopathy nella stampa scientifica, cioè con il danno di una proteina la cui espressione pare correlata alla sclerosi laterale amiotrofica.
Mi scuso della pedanteria, ma ho notato che il livello delle discussioni à piacevolmente molto elevato.
Con rinnovata stima e cordialità.
Inviato: mar, 25 mag 2010 19:59
di Marco1971
Non intendevo certo criticare il tecnicismo, che, a un attento esame, si rivela perfetto, ma forse poco adatto al parlar comune. È importantissimo, per la nostra causa, avere degli specialisti dei vari campi dello scibile, e sono – come tutti qui, penso – felice che abbiamo ora un medico tra noi.
Sarei interessato a conoscere il suo parere su altri termini, piú o meno legati alla medicina, come
imprinting, per esempio (ci dovrebbe essere un filone su questo).
Inviato: mar, 25 mag 2010 20:36
di Decimo
Assalamaleikum ha scritto:il termine fusopatia … potrebbe nel tempo confliggere con la patologia della FUS, già nota come fusopathy nella stampa scientifica
…e ciò basta a renderlo inservibile.
Inviato: sab, 05 giu 2010 20:09
di Carnby
Che ne dite di atrattopatia (da átraktos, "fuso" in greco)? Troppo complicato? Allora zonipatia o orapatia, dal greco moderno zō´nē ō´ras.
Inviato: sab, 05 giu 2010 21:26
di Marco1971
Come spesso, per designare cose comuni (e non tecnicismi del linguaggio settoriale), le parole troppo dotte appaiono opache, e questo è un fattore che nuoce, di solito, al loro possibile attecchimento.
Inviato: dom, 23 feb 2014 14:48
di Ferdinand Bardamu
C’è un altro termine tecnico, come suggerisce
Wikipedia:
disritmia (o
discronia o
disincronosi)
circadiana. Curioso che, se si cerca «disritmia circadiana» su
Google, la maggior parte dei risultati è in spagnolo o portoghese…
Inviato: dom, 23 feb 2014 14:54
di Carnby
Il medico in questo filone ha suggerito discronismo transmeridiano; per brevità, in contesti meno tecnici, si potrebbe usare semplicemente discronismo, che ne dite?
Inviato: dom, 23 feb 2014 15:07
di Andrea Russo
Preferisco discronismo (o discronia); disritmia dà un'idea di «alterazione del ritmo», che non è ciò a cui si pensa comunemente quando si sente parlare di questo fenomeno (anche se magari dal punto di vista medico potrebbe essere il termine adatto).
Inviato: dom, 23 feb 2014 15:17
di PersOnLine
Wikipedia cita anche disincronosi che se non mi sbaglio è l'omologo di desynchronosis, utilizzato in ambito medico.
Inviato: ven, 07 mar 2014 10:24
di PersOnLine
Come termine colloquiale non potrebbero andar bene salto d'ora[rio] o salto di fuso? Secondo me sono abbastanza trasparenti e indicano quello di cui uno di fatto soffre.
Inviato: ven, 07 mar 2014 10:40
di Ferdinand Bardamu
PersOnLine ha scritto:Come termine colloquiale non potrebbero andar bene salto d'ora[rio] o salto di fuso?
Secondo me sí. Se siamo tutti d’accordo, aggiungerei anche questo nuovo traducente alla lista.