«Rafting»

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Polveracchio
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«Rafting»

Intervento di Polveracchio »

È la discesa di tratti ripidi e turbolenti di corsi d’acqua a bordo d’un canotto inaffondabile che può trasportare un equipaggio di una decina di persone.
Potrebbe andar bene rapidismo, e quindi rapidista?
Il detto canotto viene chiamato raft: come si fa con quello?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

E se partissimo da gommone? Potremmo fare facilmente gommonismo e gommonista. :D
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Polveracchio
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Intervento di Polveracchio »

È vero…
Sono totalmente incompetente in materia, ma la Vichipedía dice che i gommoni sono muniti di motore. Nel primo messaggio ho parlato di canotto, del quale il GRADIT dice che gommone sia un iponimo: definisce infatti quest’ultimo come un canotto pneumatico; quindi non si può partire da canotto, visto che ne esistono evidentemente di varî tipi.
Gommonista in rete dà centotrenta risultati: che sia già in uso per indicare chi naviga abitualmente con un gommone (a motore)?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Comunque il gommone, dicono il Treccani e il GRADIT, è generalmente dotato di motore, quindi non sono esclusi gommoni senza.

Ma ci sarebbero altre possibilità: discesa fluviale, con discesista (fluviale). Oppure, e senz’altro meno convincente, se ci rifacciamo al senso primario di raft, che significa zattera (con una bella ‘z’ sorda ;)), zatterismo e zatterista.

P.S. Vedo su FranceTerme (commissione terminologica ufficiale francese) che il termine proposto è proprio radeau, ossia zattera.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Polveracchio
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Intervento di Polveracchio »

Forse non è neppure necessario che il canotto abbia un nome colla stessa radice di quello dell’attività, sebbene ciò si verifichi con raft e rafting. L’alpinista e il centometrista non dispongono di alcuno strumento siffatto, e all’occorrenza si specificherà: piccozza da alpinista e scarpe da centometrista.

Potrebbero andar bene quindi: discesa, discesista, e gommone (o canotto) da discesa o da discesista, tanto quanto rapidismo, rapidista, e gommone (o canotto) da rapidismo o da rapidista, o da rapide?
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Decimo
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Intervento di Decimo »

Marco1971 ha scritto:Vedo su FranceTerme (…) che il termine proposto è proprio radeau, ossia zattera.
Caro Marco, ricordiamo però anche agli altri utenti che —come lei mi ha fatto notare in privato— nel GDT canadese, che propone la stessa cosa, c’è scritto che radeau non s’è imposto nell’uso.
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Polveracchio ha scritto:Potrebbero andar bene quindi: discesa, discesista, e gommone (o canotto) da discesa o da discesista, tanto quanto rapidismo, rapidista, e gommone (o canotto) da rapidismo o da rapidista, o da rapide?
Per me, sí (forse rapidista avrebbe maggiori probabilità di successo rispetto a rapide). Ma il problema al quale siamo confrontati è semplice: finché chi pratica quest’attività sportiva la chiamerà rafting, non ci sarà verso di far attecchire un’altra denominazione, che dovrebbe imporsi proprio in forza d’un uso ufficiale, nei documenti, ecc.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Polveracchio
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Intervento di Polveracchio »

Se ho avviato il filone è perché degli amici che non sapevo praticassero quest’attività hanno subito la mia lavata di capo non appena hanno pronunciato rafting. Gli ho detto che inizialmente avrebbero dovuto usare rapidismo, ché io nel frattempo mi sarei informato e gli avrei fornito un traducente definitivo.
Che dire… In genere mi danno ascolto: per esempio, almeno in mia presenza, nessuno dice ancora OK; ciascuno ha anche imparato a sostituirlo con l’espressione piú opportuna tra: bene, va bene, sta bene, benone, benissimo, benino, ci siamo, d’accordo, a posto, eccoci…! Faccio assegnamento su di loro nel farsi portatori del messaggio tra i loro compagni.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Sarebbe interessante sapere da loro quale tra le nostre proposte gli pare piú acconcia. Intanto, complimenti per la sua difesa della nostra lingua! :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Polveracchio
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Intervento di Polveracchio »

Jersera ho proposto loro le alternative: a breve dovrei ricevere notizie sulla reazione degli altri discesisti.

Vuol conoscere un piccolo episodio, a mio avviso divertente quanto rinfrancante? Oggi sono stato chiamato al telefono da una rapidista di quelle a cui avevo parlato, che mi dice preoccupata: ― Pier, ho dimenticato come si dice discesista non in italiano! :lol: Inutile specificare che le ho assicurato che, con un pochino d’impegno, non avrebbe piú avuto bisogno di ricordarlo.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

:D Ottimo! E questo ci dimostra come gli anglicismi siano spesso «caselle riempi-come-vuoi», senza reale sostanza significante nella nostra lingua. Attendo con trepidazione gli altri giudizi.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Cratilo
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Intervento di Cratilo »

Mi è capitato qualche tempo fa di provare il rafting, e anch'io mi chiedevo come italianizzare il termine. Concordo su rapidismo come traduzione migliore, che ha pure una certa somiglianza fonetica. Raft in inglese ha come significato principale quello di zattera, ma zatterismo suona propria male. Al limite proporrei un adattamento come raftismo, ma non so se il gruppo consonantico ft sia tra quelli consentiti...
Ad ogni modo, qualunque sia la scelta, suggerirei di inserirlo nella lista dei traducenti
Saluti
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Raftismo mi pare un buon compromesso. E se non piace il nesso dotto -ft-, procediamo all’assimilazione con rattismo, che ci riallaccia a ratto ‘rapido, veloce’. :D
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Decimo
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Intervento di Decimo »

Marco1971 ha scritto:E se non piace il nesso dotto -ft-
Non c’è motivo per cui non dovrebbe. :wink:
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
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Tecumseh
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Re: «Rafting»

Intervento di Tecumseh »

Polveracchio ha scritto: dom, 18 apr 2010 16:51 È la discesa di tratti ripidi e turbolenti di corsi d’acqua a bordo d’un canotto inaffondabile che può trasportare un equipaggio di una decina di persone.
Potrebbe andar bene rapidismo, e quindi rapidista?
Confesso che sono ambedue termini inclusi nel mio vocabolario attivo da una decade, poiché mi son subito apparsi ineccepibili, sennonché oggi scopro un paio di complicanze: una e due.

Emmò? :lol:
Credo — molto a malincuore — che occorra tenersi, promuovere e auspicabilmente propalare i soli raftismo, raftista.
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