Forme spreposizionali
Inviato: mar, 27 apr 2010 16:52
Cari utenti del foro,
vorrei chiedere un vostro parere sull'uso di alcune forme brachilogiche prive di preposizione del tipo conferenza stampa (per conferenza della stampa), punto vendita (per punto di vendita), noleggio imbarcazioni (per noleggio di imbarcazioni), eccetera.
In particolare, mi chiedevo se qualcuno potesse ipotizzare un periodo approssimativo nel quale queste forme cominciarono a circolare e diffondersi. Altre lingue, perlomeno stando alla mia limitata conoscenza, non compiono questo tipo di abbreviazione (per esempio, conferenza stampa in francese è conférence de presse, in spagnolo conferencia de prensa). Che vi sia anche qui un'influenza anglofona?
Ho posto il quesito in privato al professor Marco; con il suo permesso, riporto qui la sua risposta:
vorrei chiedere un vostro parere sull'uso di alcune forme brachilogiche prive di preposizione del tipo conferenza stampa (per conferenza della stampa), punto vendita (per punto di vendita), noleggio imbarcazioni (per noleggio di imbarcazioni), eccetera.
In particolare, mi chiedevo se qualcuno potesse ipotizzare un periodo approssimativo nel quale queste forme cominciarono a circolare e diffondersi. Altre lingue, perlomeno stando alla mia limitata conoscenza, non compiono questo tipo di abbreviazione (per esempio, conferenza stampa in francese è conférence de presse, in spagnolo conferencia de prensa). Che vi sia anche qui un'influenza anglofona?
Ho posto il quesito in privato al professor Marco; con il suo permesso, riporto qui la sua risposta:
Marco1971 ha scritto:Bisognerebbe fare delle ricerche approfondite, ma il mio sentimento è che si tratta d’una composizione assai recente (direi, a lume di naso, apparsa nel Novecento) e diventata ormai modello produttivo (non so se i linguisti preferiscano il barbaro productive feature…), se pensiamo a busta paga e simili. Son d’accordo con lei: considerando la formazione da un punto di vista grammaticale e estetico, non è punto elegante; ma d’altra parte sono spesso parole d’uso comunissimo, di cui la consuetudine oblitera la struttura formante. Avevo citato nel foro, anni fa, un articolo di Delfino Insolera, che parlava appunto di ‘svecchiare’ l’italiano per poter competere con l’inglese nel linguaggio scientifico (articolo che sicuramente potrà incuriosirla): http://www.achyra.org/cruscate/viewtopic.php?t=723
In conclusione, per quanto mi riguarda, accolgo queste formazioni spreposizionali come un’innovazione che permette all’italiano maggiore agilità e scioltezza.