Vademecum sul Congiuntivo

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

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Arturo Bandini
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Vademecum sul Congiuntivo

Intervento di Arturo Bandini »

Allora, innanzitutto mi scuso in anticipo per il carattere generale della domanda, ma riflettendoci su, credo proprio d'avere molte lacune al riguardo. Fantasticando su alcune frasi ipotetiche, spesso mi sorgono dei dubbi di coniugazione ( ci va il congiuntivo o il condizionale?), esitazioni generate senz'alcuna remora da una scadente conoscenza della sintassi( periodi, proposizioni, concordanza dei tempi). Quindi, preso da queste incertezze, ho cercato sul web quante più discussioni possibili per ovviare a tutto ciò. Risultato? Ho bisogno di una sana e salutare ripassata di questa benedetta sintassi. Questo perché leggendo alcuni vostri "filoni" riguardanti il congiuntivo, m'accorgo d'ignorare completamente alcune regole, ad esempio quella sulla possibilità d'inserire il condizionale dopo il ‘se’ nelle frasi interrogative indirette, o quando lo stesso "se" è l’ellissi di ‘se è vero che’. Ma, andando a zonzo qua e là, ne ho trovate tantissime di regole a me sconosciute, quindi urge per forza una rilettura. Ora vi chiedo, qual è il testo migliore per riparare a questa turpe mancanza? E soprattutto, quali sono le parti da ripassare? Sono in possesso de "La lingua italiana" di Dardano e Trifone edito da Zanichelli, va bene? O, visto che siamo di fronte ad un cratere e non ad una lacuna, ho bisogno di un vero e proprio ritorno alle scuole dell'obbligo?
Piccolo esempio dei ricorrenti dubbi, si dice: Se un giorno tu telefonassi e mi dicessi: "sto venendo", non so come la prenderei. (io userei questa)
oppure: Se un giorno tu telefonassi e mi diresti: "sto venendo" , non so come la prenderei. ?
Oppure ancora: "Nel caso in cui voi mi diciate..." (io userei questa)
"Nel caso in cui voi mi diceste..." (ma anche questa mi sembra corretta) o "Nel caso in cui voi mi direste..."?
Ancora: "La prossima volta, nel caso in cui voi dobbiate dirmi qualcosa..."
"La prossima volta, nel caso in cui voi doveste dirmi qualcosa..."
"La prossima volta, nel caso in cui voi dovreste dirmi qualcosa..." ?
o: "Secondo te, se incontrassi una persona per strada e le dicessi/direi..." (io userei il congiuntivo)
oppure: Nel caso in cui una persona mi dicesse/direbbe: "sei un ignorante" (congiuntivo)
Quest'ultima mi calza proprio a pennello, :roll: :?
Grazie delle - clementi - risposte.
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

«Nel caso in cui/che» seleziona il congiuntivo imperfetto. Non è possibile il condizionale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Arturo Bandini
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Intervento di Arturo Bandini »

Quindi sarebbe: "Nel caso in cui mi diceste..."
"Nel caso in cui voi doveste dirmi qualcosa..."
"Nel caso in cui una persona mi dicesse..."

E le altre?
La regola da lei enunciata Marco, è proprio tra quelle che vorrei conoscere, cioè, quali sono i casi in cui è ammesso soltanto il congiuntivo? Quali solo il condizionale? Quali tutt'e due?
Grazie.
Avatara utente
Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Arturo Bandini ha scritto:Quindi sarebbe: "Nel caso in cui mi diceste..."
"Nel caso in cui voi doveste dirmi qualcosa..."
"Nel caso in cui una persona mi dicesse..."

E le altre?
Sí. Per le altre, le frasi corrette sono: Se un giorno tu telefonassi e mi dicessi: “sto venendo” , non so come la prenderei. Secondo te, se incontrassi una persona per strada e le dicessi...
Arturo Bandini ha scritto:La regola da lei enunciata Marco, è proprio tra quelle che vorrei conoscere, cioè, quali sono i casi in cui è ammesso soltanto il congiuntivo? Quali solo il condizionale? Quali tutt'e due?
Grazie.
In linea di massima, si può dire che dopo il ‘se’ ipotetico non ci può essere il condizionale. Questo vasto argomento è stato trattato a varie riprese in questa sezione. Dovrebbe trovare gli appositi filoni.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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