Errori di ortografia ad alto livello
Inviato: ven, 09 lug 2010 0:06
Un saluto a tutti i frequentatori, e in particolar modo ai signori Infarinato e Marco, amministratori del sito più interessante presente in rete.
Mi scuso sia per la precaria frequentazione, sia per il non eccelso livello della mia domanda. Riguardo il primo aspetto, purtroppo, la soggezione che mi attanaglia ogni volta che mi accingo a proporre qualcosa ha il sopravvento. La consapevolezza di una cultura personale e una capacità compositiva di basso profilo mi frena ogni buona intenzione!
La domanda è questa: secondo voi, come è possibile che vi siano grossolani errori di ortografia in posti o luoghi "insospettabili"?
Mi spiego. Da un po' di tempo, guardandomi intorno, mi capita di leggere strafalcioni grammaticali nei posti più incredibili.
Qualche esempio: Mississipi [il fiume] scritto su un adesivo; un'asso, scritto su un volantino pubblicitario; le camice, su un manifesto con tanto di patrocinio del comune di Assisi e della Regione Umbria; via pò (minuscolo e soprattutto con la o accentata, su un cartello di toponomastica stradale, in una zona in cui i nomi delle strade sono fiumi.
Se andiamo ad approfondire quest'ultimo caso, pensiamo solo che tale strafalcione ortografico passa attraverso non pochi occhi e non poche teste. Da colui che ha avuto l'idea, agli operai che lo installano. In mezzo, consiglieri comunali, assessore, tipografia ecc.
Come si spiega, secondo voi, tutto ciò?
Grazie per l'attenzione.
gruista
Mi scuso sia per la precaria frequentazione, sia per il non eccelso livello della mia domanda. Riguardo il primo aspetto, purtroppo, la soggezione che mi attanaglia ogni volta che mi accingo a proporre qualcosa ha il sopravvento. La consapevolezza di una cultura personale e una capacità compositiva di basso profilo mi frena ogni buona intenzione!
La domanda è questa: secondo voi, come è possibile che vi siano grossolani errori di ortografia in posti o luoghi "insospettabili"?
Mi spiego. Da un po' di tempo, guardandomi intorno, mi capita di leggere strafalcioni grammaticali nei posti più incredibili.
Qualche esempio: Mississipi [il fiume] scritto su un adesivo; un'asso, scritto su un volantino pubblicitario; le camice, su un manifesto con tanto di patrocinio del comune di Assisi e della Regione Umbria; via pò (minuscolo e soprattutto con la o accentata, su un cartello di toponomastica stradale, in una zona in cui i nomi delle strade sono fiumi.
Se andiamo ad approfondire quest'ultimo caso, pensiamo solo che tale strafalcione ortografico passa attraverso non pochi occhi e non poche teste. Da colui che ha avuto l'idea, agli operai che lo installano. In mezzo, consiglieri comunali, assessore, tipografia ecc.
Come si spiega, secondo voi, tutto ciò?
Grazie per l'attenzione.
gruista