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«Perdere di mente»

Inviato: mer, 20 ott 2010 20:21
di PersOnLine
Questo pomeriggio ho sentito un conduttore televisivo usare la locuzione «perdere di mente» per dimenticare. Riflettendo, non è la prima volta che la sento, però continua a suonarmi "strana" - mi sembra quasi una forma dialettale. L'ho cercata sui dizionari, ma non ho trovato alcuna traccia; chiedo dunque ai sapienti del forum delucidazione sull'origine e, soprattutto, sulla liceità di tale forma.

Inviato: mer, 20 ott 2010 22:46
di Marco1971
L’espressione – che non conoscevo – è lecita e presente nel Battaglia, che cita anche il Tommaseo:

Perdere di mente: dimenticare, perdere di vista.

G. Gozzi [Tommaseo]: Non m’ha ancora perduto di mente.

Tommaseo [s. v.]: ‘Perdere di mente’: siccome dicesi ‘perder di vista’, ma ‘di mente’ è meno comune.

Inviato: mer, 20 ott 2010 22:47
di Fausto Raso
Non credo sia una forma dialettale. Credo sia il contrario della locuzione, corretta, "tenere a mente", cioè ricordare. "Perdere di mente" sta, quindi, per dimenticare, scordare. E, a mio avviso, è una forma lecita. Google libri dà molte occorrenze.

Inviato: gio, 21 ott 2010 15:17
di chiara
C'è anche un'altra forma di uso più frequente, con significato simile ma costruzione diversa: "passare di mente".
Esempio:
D: Hai fatto la tal cosa?
R: Oh, no! Mi è proprio passato di mente!