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Treccani 2010

Inviato: mer, 27 ott 2010 22:32
di Federico
Corriere e TG1 hanno dato un certo risalto alla nuova campagna pubblicitaria del vocabolario Treccani 2010 (III edizione): trovate i video qui; sono certo alquanto spregiudicati per un istituto come il Treccani.
La campagna sul "potere della parola" in treccanilibreria.it è piuttosto inquietante.

Resta qualcosa di buono del vecchio Treccani in questa nuova edizione? Ci fidiamo di Valeria Della Valle?

Inviato: mer, 27 ott 2010 23:12
di Marco1971
Be smart, be Treccani... No: Be smart, be Threedogs.

Avviciniamoci sempre di piú alla lingua parlata, certo, come no! Parliamo l’italiano moderno, quello del 2010, modelliamoci sui giovani romanzieri, e soprattutto evitiamo di seguire le norme abbracciando l’immacolata e miracolata evoluzione.

Inviato: gio, 28 ott 2010 15:47
di Ferdinand Bardamu
Questa pubblicità è, sotto l'aspetto della comunicazione, decisamente fallimentare.

Non discutiamo qui dell'opportunità e del buon gusto del riferimento a un fenomeno mediatico talmente incomprensibile nella sua stupidità da essere ineffabile (qui un filmato per chi fosse interessato a "approfondire").

Il vero difetto – grave, pesante – è la figura dell'omino colla bombetta che porge il dizionario alle due sgallettate (chiaramente due attrici che fanno il verso alle due ragazzine del video succitato). Questi dovrebbe rappresentare la cultura, in contrasto con l'ignoranza becera sciorinata dalle due; risulta invece anacronistico, altezzoso e ridicolo di fronte alla "genuina" e sgrammaticata esuberanza delle ragazzotte.

Insomma, se fossi un alunno delle medie o delle superiori (il supposto destinatario di questa pubblicità), starei senza dubbio dalla parte delle due coattelle e mi rimarrei nell'ignoranza, ostentandola anzi sempre di piú.

Da un istituto di cultura come Treccani, mi sarei aspettato qualcosa piú intelligente.

Inviato: ven, 29 ott 2010 0:07
di Marco1971
Concordo in tutto e per tutto con lei. Che poi il dizionario vada a finire sotto una gamba del tavolo... O è invece un’intelligente metafora per dire che il vocabolario ristabilisce l’ordine e l’equilibrio? Se è cosí, temo che il messaggio abbia fatto cilecca (senza calimburro :D).

Inviato: sab, 11 dic 2010 12:29
di polycomb
Quoto

[FT] «Quoto»

Inviato: dom, 12 dic 2010 11:40
di Ferdinand Bardamu
Caro Polycomb, in questo fòro sogliamo evitare anglicismi inutili o parole ibride come quotare.

Se posso permettermi un suggerimento, sostituirei quotare, che in italiano ha il significato principale di "fissare una quota" e nel suo impiego internettiano risulta ai piú poco perspicuo, con citare.

Nel caso specifico, però, quotare significa "essere d'accordo" con qualcuno. Perciò la migliore traduzione sarebbe concordo o sono d'accordo.