Pagina 1 di 1
Ingerire/ingerirsi
Inviato: sab, 30 ott 2010 23:46
di CarloB
Un articolo di
Repubblica di venerdì 29, pagina 3, preoccupa.
Massimo D'Alema, rivolgendosi a un uditorio di ecclesiastici, avrebbe detto: «Altro che chiedere alla Chiesa di non ingerire. Io vorrei dirvi: ingerite!».
Poiché dubito che l'ex normalista D'Alema non sappia distinguere
ingerire da
ingerirsi, dev'essere stato il redattore del quotidiano a fare una involontariamente comica confusione.
Ma stiamo freschi se nella redazione di uno dei più diffusi quotidiani nazionali si passano testi così surreali.
Inviato: gio, 04 nov 2010 16:09
di Ferdinand Bardamu
Purtroppo sembra proprio che D'Alema abbia detto proprio cosí. A meno di un clamoroso svarione collettivo di tutte le testate che ne hanno riportato le parole, la dichiarazione è la seguente:
L’Italia è oggi un Paese smarrito e diviso. La Chiesa può dare un grande contributo di coesione e di speranza. Anche di fronte a questo involgarimento dell’etica pubblica non dirò mai: non ingerite. Al contrario, ingerite! Se non ora, quando?
FONTI:
Il Gazzettino
Il Secolo XIX
Il Messaggero
Oramai l'ignoranza delle classi dirigenti non mi stupisce piú. Un po' sconcertato rimango, però, per la mancata correzione da parte dei giornalisti.
Inviato: lun, 21 nov 2011 21:15
di Ferdinand Bardamu
La confusione diffusa tra forma intransitiva e forma intransitiva pronominale mi è stata confermata da un dubbio espressomi da una mia conoscente, che si chiedeva se fosse corretto dire, per esempio, «*ingerisco nei tuoi affari». (L'errore è diffuso anche in rete: basta fare, tanto per dire, una ricerca come
questa.)
Giova pertanto riportare la definizione che ne dà il Treccani in linea
sub voce (sottolineature mie):
2. intr. pron. Intromettersi, per lo più indebitamente o in modo molesto, in faccende nelle quali non si è direttamente interessati: perché t’ingerisci nei fatti miei?; è meglio che non v’ingeriate nelle loro questioni; meno com. con la prep. di: vuol ingerirsi di tutto; talora usato assol.: se la sbrighino fra loro, io non mi voglio ingerire.