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Grafia dei forestierismi
Inviato: mar, 04 apr 2006 16:51
di Marco1971
Quando si citano termini o espressioni straniere, bisognerebbe trascriverli in modo esatto, e non riservare questo trattamento ai soli anglismi ma almeno a tutte le lingue che usano l’alfabeto latino. So che la tastiera italiana non rende facile la digitazione di alcuni diacritici, ma il caso di *
vis a vis /visa'vis/ invece di
vis-à-vis /viza'vi/ si presta al sorriso: «vite ha vite».

Inviato: mar, 18 apr 2006 18:46
di Marco1971
Procedo con un esempio concreto. Dopo aver tessuto le lodi, quanto a contenuto, del già citato libro di Gian Luigi Beccaria, devo ammettere (non ho finito di leggere, sono a pagina 140 e ce n’è

358) di essere alquanto sconcertato non solo dal numero non esiguo di ovvi refusi (come quello di pagina 119: «Quando non sono necessari occorre
re evitare termini di bassa comprensibilità...» o quel «pur
’essa» a pagina 116) ma dall’esemplificazione, spesso inesatta nella grafia, di anglismi e soprattutto di francesismi, di cui mi permetto di dare qui un breve assaggio:
(p. 46) *
dammage per
damage
(p. 60) *
la souri per
la souris
(p. 68 ) *
defaillance per
défaillance
(p. 128) *
tout-court per
tout court
(p. 135) *
pendantif per
pendentif
(p. 136) *
a jour per
à jour.
Certo, è facile criticare; tuttavia, in un noto professore parrebbe scontata maggior acribia... (o sono i tipografi ad avere stravolto tutto?) O chiedo troppo ancora una volta?

Inviato: mer, 19 apr 2006 11:10
di Incarcato
Mi auguro che pur’essa sia un banale refuso, ma mi permetto il beneficio del dubbio.
Inviato: mer, 19 apr 2006 11:22
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:Certo, è facile criticare; tuttavia, in un noto professore parrebbe scontata maggior acribia... (o sono i tipografi ad avere stravolto tutto?)
Può darsi che questa volta sia colpa dei tipografi e/o dei «correttori» di bozze… Tuttavia, ho ancora nella mente un’enorme castroneria pronunciata dal sunnomato in una trasmissione televisiva qualche anno fa e il relativo commento di un noto linguista… e la reazione del medesimo alla nomina del Beccaria ad accademico della Crusca.

Inviato: mer, 19 apr 2006 11:24
di Incarcato
Infarinato, siamo curiosi...
Inviato: mer, 19 apr 2006 11:46
di Infarinato
Incarcato ha scritto:Infarinato, siamo curiosi...
La castroneria fu di far derivare (spiegandone in dettaglio la storia)
credenza (atto) da
credenza (mobile) [
sic 
]… Ora, non è possibile che anche il piú infimo dei linguisti non si renda conto che è invece l’esatto contrario. La meschinità sta nel non voler tornare sui propri passi riconoscendo l’errore (sarebbe bastato un banale «oh, che sbadato: volevo dire l’esatto contrario!») e continuare invece imperterrito con la pantomima, di fatto dimostrando di non avere alcuna considerazione per l’intelligenza dei propri ascoltatori.
Su questo episodio e sulla nomina, il noto linguistico si limitò a invitare a «stendere un velo pietoso»…
Inviato: mer, 19 apr 2006 12:09
di Incarcato
Ah, sí.
Anch'io conoscevo la disputa (chiamiamola cosí) su credenza.
Non ragioniam di lor, ma guarda e passa.
Inviato: mer, 19 apr 2006 14:43
di Marco1971
Non sapevo che Beccaria fosse accademico...

Inviato: gio, 20 apr 2006 18:38
di Bue
Suvvia! Voi non sbagliate mai? Allora vorrei ricordare l'errore sulla Garzantina di italiano del Serianni, con la citazione manzoniana sul presunto uso transitivo di "scorrere"...
Inviato: gio, 20 apr 2006 18:52
di Marco1971
Bue ha scritto:Suvvia! Voi non sbagliate mai? Allora vorrei ricordare l'errore sulla Garzantina di italiano del Serianni, con la citazione manzoniana sul presunto uso transitivo di "scorrere"...
Inoltre:
Beccaria ha scritto:Inutilmente l’Accademia di Francia ha proposto di sostituire dopage a doping...
Falsissimo! In francese nessuno dice
doping (non l’ho proprio mai sentito!) per
dopage. (Si veda
qui.)
L’errore occasionale è umano; ma qui altro che occasionale...
Inviato: mer, 03 mag 2006 15:20
di Federico
Tornando all'argomento iniziale (ammesso che non l'abbia frainteso), oggi ho trovato un
tournover...

Inviato: mer, 03 mag 2006 20:59
di Marco1971
Pronunciato /turno've/,
s’il vous plaît !
Tra parentesi,
turnover vale
rotazione, avvicendamento o
giro d’affari, secondo i casi. Ma, si sa, ormai avrà assunto lo specificissimo significato di «rotazione che avviene a intervalli di due ore, sette minuti e ventitré secondi» o di «giro d’affari che supera € 1.753.896.177,69 all’anno»...
Inviato: mer, 03 mag 2006 21:13
di Federico
Marco1971 ha scritto:Ma, si sa, ormai avrà assunto lo specificissimo significato di «rotazione che avviene a intervalli di due ore, sette minuti e ventitré secondi» o di «giro d’affari che supera € 1.753.896.177,69 all’anno»...

Va proprio cosí, purtroppo...
