Pagina 4 di 4

Inviato: lun, 10 gen 2011 19:24
di Marco1971
Qui giungiamo ai confini della grammaticalità con quella notte interposto tra i due verbi senza che. Il che andrebbe espresso in questa frase.

Inviato: lun, 10 gen 2011 19:57
di Periplo
Peccato, mi piaceva. La ringrazio, Marco.

Inviato: lun, 10 gen 2011 20:30
di Marco1971
Saranno necessari spogli accurati della prosa degli ultimi 20-30 anni, ma la mia impressione è questa: l’omissione di che mi pare molto marginale col soggetto espresso tra verbo reggente e verbo dipendente:

(1) Spero che Sandro superi gli esami.
(2) Sandro, spero (che) superi egli esami. (Dislocazione a sinistra)
(3) Spero (che) superi gli esami, Sandro. (Dislocazione a destra)
(4) ??Spero Sandro superi gli esami.

O suona forzato solo a me? :roll:

Inviato: mar, 11 gen 2011 12:17
di Infarinato
Marco1971 ha scritto:Saranno necessari spogli accurati della prosa degli ultimi 20-30 anni, ma la mia impressione è questa: l’omissione di che mi pare molto marginale col soggetto espresso tra verbo reggente e verbo dipendente:

[…]

(4) ??Spero Sandro superi gli esami.

O suona forzato solo a me? :roll:
No, suona forzato anche a me. :D

Sembrerebbe [che ;)] sussista una restrizione [piú o meno categorica], per la quale un sintagma nominale immediatamente posposto a un verbo [potenzialmente] transitivo viene [piú o meno automaticamente] interpretato come l’oggetto dello stesso, o al piú (il che in fondo è lo stesso) come il soggetto di un’infinitiva di tipo latineggiante (voleva quella notte non aver mai fine) —ma è costrutto, questo, da usarsi con grande parsimonia e in contesti particolarissimi!

Inviato: mer, 12 gen 2011 6:53
di Maxos
Sì anche perché io ad impronta intendo "quella notte" come complemento di tempo e attribuisco al verbo "avere" lo stesso soggetto della principale: "egli".

Inviato: ven, 11 feb 2011 16:05
di Periplo
Spero di non risultare noioso: vorrei chiedervi un parere su un'altra frase:

...facendo a gara nel proporre assurde soluzioni nell’eventualità che l’ostello chiudesse i battenti prima del loro arrivo.

Lo possiamo togliere questo che?

...facendo a gara nel proporre assurde soluzioni nell’eventualità l’ostello chiudesse i battenti prima del loro arrivo.

Inviato: ven, 11 feb 2011 16:22
di Maxos
Direi di sì, anche se personalmente preferisco la prima soluzione.

Inviato: ven, 11 feb 2011 18:46
di Marco1971
Se posso permettermi, nell’eventualità di/che è un francesismo; in italiano non è punto elegante (e men che meno sopprimendo il ‘che’). Meglio nel caso che o nell’evenienza che, qualora, ecc.

Inviato: sab, 12 feb 2011 12:15
di Periplo
La ringrazio molto, Marco.
Nel caso mi sembra perfetto.

Re: Omissione di ‹che›

Inviato: dom, 15 mag 2022 10:18
di Archetipo0987
Salve,

Sono giunto alla lettura di questo post dopo aver letto "era convinto ci fosse un problema"; mi chiedo se anche in questo caso l'omissione del che sia consentita. Grazie

Re: Omissione di ‹che›

Inviato: mar, 17 mag 2022 11:02
di lorenzos
Sono convinto non ci sia alcun problema, a omettere il che, ma sentiamo gli esperti.