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				Anglicismi aeroportuali
				Inviato: sab, 15 gen 2011 20:11
				di Cratilo
				Mi sono reso conto che negli aeroporti italiani spopolano gli inglesismi inutili. Tre esempi: 
“Terminal”: gli inglesi usano questa parola anche riferita a traghetti, treni, autobus ecc. per designare semplicemente la stazione di partenza o di arrivo. Aggiungerei quindi (aero)stazione nella lista dei traducenti, accanto a terminale, già presente.
“Check-in”: in Francia lo chiamano enregistrament, in Spagna facturation; lo strano anglicismo sembra dunque una nostra prerogativa. Accettazione, come nella nostra lista, pare adatto.
“Gate”: il termine non compare nel dizionarietto di Cruscate e andrebbe aggiunto. Se i francesi dicono porte (d’embaquement) e gli spagnoli puerta, perché gli italiani non possono dire porta (d’imbarco) ?
A qualcuno vengono in mente altre parole del gergo aeronautico?
			 
			
					
				
				Inviato: sab, 15 gen 2011 20:49
				di u merlu rucà
				In spagnolo è facturación non facturation. In francese enregistrement. Inoltre (porte) d'embarquement.
			 
			
					
				
				Inviato: sab, 15 gen 2011 21:10
				di Marco1971
				Ebbi a discutere anni fa col responsabile del dizionario De Mauro proprio sul termine 
accettazione, che io ho visto, se la memoria non m’inganna, su vari cartelli a Fiumicino. Il termine è dato come sinonimo di 
check-in nel DISC, ma il mio interlocutore non ne volle saper niente: «l’italiano è piú esterofilo delle lingue sorelle», «non si dice 
fare l’accettazione per 
fare il check-in» ( 

 )… Mentre tale espressione è ben documentata in rete, eccone un 
esempio. La realtà è che i lessicografi non sono coerenti con sé stessi: se la filosofia è «si registra nel dizionario tutto quel che circola all’intorno», allora si faccia, e si faccia bene, anche quando non si tratta di parole straniere, ma nostrali!
 
			
					
				
				Inviato: sab, 15 gen 2011 22:56
				di Decimo
				Dieci giorni fa, dagli altoparlanti dell’aerostazione di Pisa, una voce femminile invitava i passeggeri a recarsi presso gli appositi sportelli «per l’accettazione», e nel sito leggo proprio di «
banco accettazione». Che i lessicografi non sappiano andare di là dai quotidiani?
 
			
					
				
				Inviato: sab, 15 gen 2011 23:01
				di Ferdinand Bardamu
				Check-in a me pare un tipico frutto avvelenato dell'italiano dell'uso medio televisivo. Ho visto 
accettazione e 
imbarco anche nelle insegne degli aeroporti di Verona, Bergamo e Bari. Eppure tutti, compresi gl'impiegati aeroportuali, continuano a dire 
fare il check-in e 
andare al gate. 

 
			 
			
					
				Re: Anglicismi aeroportuali
				Inviato: sab, 15 gen 2011 23:48
				di Freelancer
				Se non sbaglio, il termine comunemente adoperato è cancello d'imbarco.
			 
			
					
				
				Inviato: sab, 15 gen 2011 23:50
				di Marco1971
				Decimo ha scritto:Che i lessicografi non sappiano andare di là dai quotidiani?
Forse non prendono mai l’aereo, per timore di perdere la già persa tramontana. 

 
			
					
				
				Inviato: sab, 15 gen 2011 23:56
				di Freelancer
				Decimo ha scritto:Dieci giorni fa, dagli altoparlanti dell’aerostazione di Pisa, una voce femminile invitava i passeggeri a recarsi presso gli appositi sportelli «per l’accettazione», e nel sito leggo proprio di «
banco accettazione». Che i lessicografi non sappiano andare di là dai quotidiani?
 
Tra 
espletare le operazioni di accettazione e 
fare il check-in non so quale sia il peggiore...
 
			
					
				Re: Anglicismi aeroportuali
				Inviato: dom, 16 gen 2011 0:15
				di Marco1971
				Freelancer ha scritto:Se non sbaglio, il termine comunemente adoperato è cancello d'imbarco.
Stando a Google:
Cancello d’imbarco: 8.180 risultati;
Porta d’imbarco: 22.200 risultati.
Freelancer ha scritto:Tra espletare le operazioni di accettazione e fare il check-in non so quale sia il peggiore...
La prima espressione non può essere della lingua parlata... è puro burocratese. Ma 
fare l’accettazione invece fila liscio. 

 
			
					
				
				Inviato: dom, 16 gen 2011 12:56
				di Decimo
				Freelancer ha scritto:Tra espletare le operazioni di accettazione e fare il check-in non so quale sia il peggiore...
La locuzione concorrente, nel sito, è «effettuare le operazioni di 
check in»: insomma, squallido burocratese in ambo i casi. Chiediamoci piuttosto —piú verosimilmente— quale sia preferibile tra «fare l’accettazione» e «fare il 
check-in».
P.S. 
Banco [
di]
 accettazione è in pressoché tutt’i siti di compagnie aeree.
 
			
					
				
				Inviato: gio, 27 gen 2011 20:21
				di Dario90
				Io uso, orgogliosamente, i termini 'accettazione' ed 'imbarco.' 
Ho una 'strana' fissazione di voler parlare in italiano, e non in italiese.