Confusione

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

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miweraccio
Interventi: 26
Iscritto in data: mar, 15 feb 2011 13:50

Confusione

Intervento di miweraccio »

Buongiorno,
potrei sapere in quali punti questa frase non è corretta?
Lei ci costringe ad essere quello che lei vuole dimostrare che noi siamo...


Grazie.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Per quanto mi riguarda, questa frase non contiene nessun errore. È semmai un po' contorta, ma non errata in alcun punto. Che cosa le ha fatto sospettare ciò? Ci dica qualcosa in piú, cosicché possiamo darle una risposta e attribuire al filone un titolo piú specifico. :)
miweraccio
Interventi: 26
Iscritto in data: mar, 15 feb 2011 13:50

Re: Confusione

Intervento di miweraccio »

La ringrazio per la pronta risposta. Riguardo la frase sopra, non mi piacciono i "che" e "quello".
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

In quale contesto s’inserisce codesta frase?

P.S. Si dice riguardo a, quindi riguardo alla frase. ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
miweraccio
Interventi: 26
Iscritto in data: mar, 15 feb 2011 13:50

Intervento di miweraccio »

Marco1971 ha scritto:In quale contesto s’inserisce codesta frase?

P.S. Si dice riguardo a, quindi riguardo alla frase. ;)
stai facendo, forse, il gioco di nostra cugina? Lei ci costringe ad essere quello che lei vuole dimostrare che noi siamo..

Questo è tutto il materiale in mio possesso per contestualizzare la frase e la sua correttezza.
La ringrazio per le osservazioni.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Prego. :) La frase, come ha detto Ferdinand, è del tutto corretta, anche se un po’ pesante.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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