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l'8 gennaio.....

Inviato: dom, 20 feb 2011 13:51
di slaros
Provo fastidio tutte le volte che, dovendo scrivere una data il cui giorno comincia per vocale (8, 1, 11), mi sento costretto a utilizzare un apostrofo la cui apposizione, a stretto rigore, non avrebbe senso, proprio perché manca l'incontro, il contatto... "fisico" con la vocale scritta della parola seguente, che non c'è. L'alternativa immediata (a parte altre vie traverse che però non risolvono il dilemma) sarebbe "il 8 gennaio"... (e confesso di averlo talvolta, quasi per sfida, anche fatto!): tal ultima soluzione, ancorché più logica, mi sembra, però, proprio da scartare, a causa della sua eclatante cacofonia e del fanatismo morfologico sul quale unicamente si sorreggerebbe.
Chiedo: la forma con apostrofo seguito dal numero scritto in cifra trova anche un supporto normo-grammaticale, oppure è forma di comodo da accettare come tale?

Inviato: dom, 20 feb 2011 15:11
di Marco1971
La norma prevede che la scrittura rispecchi, nel modo piú vicino possibile, l’effettiva pronuncia. Di conseguenza, scrizioni come *il 8 e *il 11 risultano impossibili, diversamente da il 1 gennaio, poiché si dice il primo. E cosí hanno sempre fatto i luminari della nostra letteratura:

E bacio a Vostra Signoria la mano. Di Napoli, nel monastero di San Severino, l’8 di ottobre 1594. (Tasso)

Mio caro Papà. L’ultima che ho di Lei è del 30 di Giugno. Io le scrissi il primo e l’8 del corrente. (Leopardi)

Milano, l’11 del 1828. (Manzoni)