Attribuisse, attribuiva

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Periplo
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Attribuisse, attribuiva

Intervento di Periplo »

Sono incerto su questa frase:

Avrebbe voluto prendere la mano di Maria tra le sue, guardare le stelle e raccontarle della via lattea, chiederle quale senso attribuiva al Cammino appena intrapreso, e quali speranze vi riponeva

E' un po' che la guardo, ma non riesco a decidermi: a me sembra corretta, ma forse sbaglio? Sarà così?

Avrebbe voluto prendere la mano di Maria tra le sue, guardare le stelle e raccontarle della via lattea, chiederle quale senso attribuisse al Cammino appena intrapreso, e quali speranze vi riponesse
Il tuo scintillio guida il viaggiatore nel buio, benché io non sappia cosa tu sia, scintilla, scintilla, piccola stella.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Si tratta in entrambi i casi di interrogative indirette. Lʼinterrogativa indiretta, in generale, può reggere sia lʼindicativo sia il congiuntivo. Lascio la parola a Luca Serianni (Grammatica, XIV. 86; sottolineato mio):

[…] Lʼalternanza di modi che si ha nel costrutto esplicito ricorda da vicino quella già descritta per le completive. Anche in questo caso i due modi fondamentali, indicativo e congiuntivo, non corrispondono in genere a un diverso grado di certezza ma, semmai, a un livello stilistico più o meno formale o a semplici variazioni libere (significativo il seguente esempio di C. Alvaro, cit. in MORETTI-ORVIETO 1979: I 107, in cui di tre interrogative coordinate due sono allʼindicativo e una al congiuntivo: «gli chiedeva quanti erano in casa, se avesse il padre e la madre, se era fidanzata»).
Unʼalternanza di indicativo e congiuntivo dislocata sullʼasse certezza (oggettività) / incertezza (soggettività) può rinvenirsi in questi due esempi, attinti in SCHMITT-JENSEN 1970: 647: «ognuno lo sa perché fa il partigiano» (Calvino; inaccettabile *perché faccia); «costui sapeva perfino chi fosse» (Pavese; di fronte a un possibile indicativo, il congiuntivo contrassegna un fatto che non è generalmente noto, se non al soggetto dellʼazione).
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Periplo
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Intervento di Periplo »

La ringrazio, Ferdinand. Secondo lei, qual è la frase più elegante?
Ultima modifica di Periplo in data lun, 07 mar 2011 19:18, modificato 1 volta in totale.
Il tuo scintillio guida il viaggiatore nel buio, benché io non sappia cosa tu sia, scintilla, scintilla, piccola stella.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Secondo me, da quel che posso intuire della situazione narrata nel passaggio che ha citato, sta meglio il congiuntivo. Ma tenga presente che è una mia personale opinione e la mia sensibilità letteraria non è cosí sviluppata.

Attenderei il parere anche di altri, in particolare di Marco, sempre molto attento alle questioni di stile.
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Periplo
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Intervento di Periplo »

A questo punto io userei indicativo e congiuntivo, così:

Avrebbe voluto prendere la mano di Maria tra le sue, guardare le stelle e raccontarle della via lattea, chiederle quale senso attribuiva al Cammino appena intrapreso, e quali speranze vi riponesse
Il tuo scintillio guida il viaggiatore nel buio, benché io non sappia cosa tu sia, scintilla, scintilla, piccola stella.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Tra due possibilità in cui concorrano l’indicativo e il congiuntivo, quest’ultimo rappresenta sempre l’opzione piú scelta, di registro piú sostenuto e elegante.

Tenga presente però che qual è si scrive senz’apostrofo. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Intervento di Periplo »

Mi scuso per il grossolano errore, subito rimediato. E pensare che più volte mi sono ripromesso di farvi attenzione...
Marco, secondo lei, si può usare indicativo e congiuntivo? A me piace.

Avrebbe voluto prendere la mano di Maria tra le sue, guardare le stelle e raccontarle della via lattea, chiederle quale senso attribuiva al Cammino appena intrapreso, e quali speranze vi riponesse
Il tuo scintillio guida il viaggiatore nel buio, benché io non sappia cosa tu sia, scintilla, scintilla, piccola stella.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Premesso che la frase rimane corretta in tutte le versioni presentate, mi domanderei allora la ragione stilistica di quest’alternanza: per evitare troppe sibilanti? Come in tutti i fatti di stile, è questione di gusto personale; a me appare piú suggestiva la frase con tutti e due i verbi al congiuntivo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Periplo
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Intervento di Periplo »

Sì: le due doppie s ripetute mi disturbano. :)
Il tuo scintillio guida il viaggiatore nel buio, benché io non sappia cosa tu sia, scintilla, scintilla, piccola stella.
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chiara
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Intervento di chiara »

A me disturberebbe la scelta di un verbo all'indicativo e l'altro al congiuntivo, poiché entrambi fanno parte della stessa interrogativa indiretta e quindi non c'è un motivo logico per usare due modi diversi. Quindi le consiglierei di scegliere lo stesso modo per entrambi, e tra i due, preferirei il congiuntivo.
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Periplo
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Intervento di Periplo »

Grazie Chiara. Però: è una sola interrogativa indiretta? Nell'esempio portato da Ferdinand, si parla di tre interrogative coordinate.

«gli chiedeva quanti erano in casa, se avesse il padre e la madre, se era fidanzata»

Di cui due all'indicativo e una al congiuntivo.
Questo mi fa pensare che la frase da me proposta consiste di due interrogative coordinate, o sbaglio? Quindi, come nell'esempio sopra citato, potrei benissimo usare sia l'indicativo che il congiuntivo.

Avrebbe voluto prendere la mano di Maria tra le sue, guardare le stelle e raccontarle della via lattea, chiederle quale senso attribuiva al Cammino appena intrapreso, e quali speranze vi riponesse
Il tuo scintillio guida il viaggiatore nel buio, benché io non sappia cosa tu sia, scintilla, scintilla, piccola stella.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Ma sí, è stato detto: questione di gusto e di stile; libertà di scelta.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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chiara
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Intervento di chiara »

Periplo ha scritto:Grazie Chiara. Però: è una sola interrogativa indiretta? Nell'esempio portato da Ferdinand, si parla di tre interrogative coordinate.

«gli chiedeva quanti erano in casa, se avesse il padre e la madre, se era fidanzata»

Di cui due all'indicativo e una al congiuntivo.
Questo mi fa pensare che la frase da me proposta consiste di due interrogative coordinate, o sbaglio? Quindi, come nell'esempio sopra citato, potrei benissimo usare sia l'indicativo che il congiuntivo.

Avrebbe voluto prendere la mano di Maria tra le sue, guardare le stelle e raccontarle della via lattea, chiederle quale senso attribuiva al Cammino appena intrapreso, e quali speranze vi riponesse
Ha ragione, sono due interrogative indirette coordinate. Mi sono confusa.
Quello su cui ponevo l'attenzione era però un discorso di logica e non di sintassi.
Sulla correttezza le ha già risposto Marco: sono corrette entrambe le forme.
Io esprimevo solamente la mia preferenza. E' vero che una scelta stilistica non deve necessariamente sottostare alla logica, però trovavo utile informarla che un lettore potrebbe storcere il naso davanti ad questa frase in cui inspiegabilmente non ci sia concordanza di modo tra i due verbi.
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