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Re: Gran Cozzo

Inviato: mar, 19 apr 2011 19:03
di .Silvia.
Bue ha scritto:Chi mi dice che nel megaverso non siano possibili implosioni o esplosioni piu` grandi?
Il concetto di eventuale "massima implosione" non implica che l'implosione possa essere soltanto una.
Bue ha scritto:Inoltre, come faceva notare Infarinato, l'espressione big bang ha una connotazione semischerzosa e quasi infantile, che "massima esplosione" non renderebbe.
Perché dobbiamo renderla? Qui subentra anche un fattore culturale e di tradizione linguistica, che poggia molto sull'uso in italiano di parole di derivazione latina, anche nei concetti più elementari. Questa logica all'inverso, nelle traduzioni verso l'inglese, non viene adottata in molti casi.

Re: Gran Cozzo

Inviato: mar, 19 apr 2011 20:00
di Infarinato
.Silvia. ha scritto:
Infarinato ha scritto:…Al piú, seguendo i vari esempi ispanofoni e lusofoni, grande implosione, come ci ricordava Marco, o gran collasso.
Perché dobbiamo rifarci pedissequamente all'inglese (o allo spagnolo)?
«Pedissequamente», mai, ma, per quanto riguarda l’inglese, è quasi superfluo ricordare che stiamo pur sempre traducendo da quella lingua.

Quanto alle [altre] lingue neolatine, una certa omogeneità, seppur non indispensabile né sempre possibile, è sicuramente auspicabile.

Re: Gran Cozzo

Inviato: mer, 20 apr 2011 15:30
di Bue
.Silvia. ha scritto:
Bue ha scritto:Chi mi dice che nel megaverso non siano possibili implosioni o esplosioni piu` grandi?
Il concetto di eventuale "massima implosione" non implica che l'implosione possa essere soltanto una.
Forse non mi sono spiegato. In fisica se dico "massimo" significa il "piu` grande" sempre, non significa "grandissimo". Certo, in matematica ci sono i massimi relativi, ma in ogni caso "massimo" implica una comparazione. Parlare di "massima implosione" per un fisico significa che si sta comparando l'implosione in questione con (tutte le) altre, e non e` questo il caso del big crunch (che, per inciso, non e` un "fenomeno" - se si verifichera` tra decine di miliardi di anni, sara` impossibile che ci sia qualcuno a osservarlo, come nessuno ha osservato il big bang - ma un'ipotesi sul futuro del nostro universo osservabile, prevista da certe teorie sotto certe condizioni).

Inviato: mer, 31 ago 2011 9:00
di Bue
Risultato del tentativo: bocciati gran cozzo e gran botto. Al massimo "grande compressione" come traduzione la prima volta di big crunch, da usare invece in inglese le volte successive.

Prima che vi scagliate contro la sciatteria dei tempi moderni bla bla, vi comunico che la casa editrice è Adelphi, non esattamente la più sciatta.

Inviato: mer, 31 ago 2011 18:11
di Marco1971
A questo punto, a che serve tradurre? La gente si legga i trattati scientifici in inglese.

Inviato: mer, 31 ago 2011 19:00
di Bue
il punto è che, come mi fa notare il revisore, "non è Joyce". E' un libro in cui la parte rilevante sono i concetti, già piuttosto ardui. Metterci innovazioni linguistiche è considerato fuori luogo.

Inviato: mer, 31 ago 2011 19:11
di Marco1971
Sarei d’accordo se si trattasse d’introdurre termini « strani », ma francamente questi sono intuitivi e trasparentissimi.

Inviato: mer, 31 ago 2011 19:27
di Marco1971
A qualcuno non pare troppo esotico il grande botto, certo alternato a big bang.

Inviato: gio, 01 set 2011 22:24
di u merlu rucà
Anni fa partecipai ad un concorso di poesia dialettale e, al fine di dimostrare che il dialetto può esprimere contenuti poetici moderni, scrissi una poesia sul big bang, sull'origine dell'universo. La traduzione del termine inglese che ho usato corrisponde perfettamente a grande botto: u gran crepu.

Inviato: ven, 02 set 2011 16:31
di Bue
Marco1971 ha scritto:A qualcuno non pare troppo esotico il grande botto, certo alternato a big bang.
ma infatti lo usa una volta sola, e dunque come spiegazione, non come sostituto (ed è un libro che parla di filosofia, quindi diciamo "umanistico")

Inviato: ven, 02 set 2011 17:30
di Marco1971
No, ricorre piú volte. ;)

"Failura" totale

Inviato: mar, 25 ott 2011 11:16
di Bue
Io ci ho provato. Non sono stati accettati ne' gran cozzo, ne' gran botto, ne' "assieme" per ensemble, ne' "inestricabilita`" per entanglement, sulla scorta del fatto che i termini sono gia` stati usati in quasi tutte le pubblicazioni precedenti della casa editrice (Adelphi) e, trattandosi di termini scientifici, e` piu` importante evitare la confusione.
A riprova che queste (codeste) battaglie contro i mulini a vento ahinoi(voi) sono destinate a nascere e morire dentro queste eburnee nicchie virtuali.

Re: "Failura" totale

Inviato: mar, 25 ott 2011 14:27
di Carnby
Bue ha scritto:Io ci ho provato.
Dobbiamo insistere.

Re: «Big Bang»

Inviato: ven, 20 ago 2021 16:31
di Utente cancellato 676
Similmente al boato supersonico, proposto per il corrispettivo forestierismo, per il Big Bang non sarebbe preferibile il Gran Boato piuttosto che il Gran Botto, che mi pare poco adatto per un linguaggio scientifico?

Re: «Gran cozzo»

Inviato: ven, 20 ago 2021 20:08
di Carnby
Big bang è un’espressione che non ha nulla di scientifico perché indica un qualcosa che non avrebbe fatto il minimo rumore (anche se avrebbe dato vita all’intero Universo). Questo dimostra come gli anglofoni siano più elastici di noi nell’adottare parole semanticamente inesatte a contesti scientifici che richiederebbero in teoria grande precisione.