Cruscate

Salve,

esiste un termine meno tecnico per "vano portaoggetti"? Sto parlando dello spazio chiuso o aperto (a seconda dei modelli) posto davanti al sedile passeggero in un'auto. Spesso viene volgarmente chiamato "cruscotto" ("Ho lasciato i documenti nel cruscotto"), ma non mi risulta che questa sineddoche sia effettivamente invalsa nell'uso o registrata dai dizionari. Ho sentito anche "cassettino", ma non mi sembra particolarmente felice (dato che non è un cassetto...)

Grazie in anticipo.

Che io sappia, non c'è un altro modo per indicare quello «spazio all’interno di un autoveicolo […] destinato a contenere […] determinati oggetti» (Treccani in linea). Personalmente, l'ho sempre chiamato [vano] portaoggetti.

P.S. Benvenuto, vorce!

Scomparto portaoggetti.

Saluti a tutti.

Grazie delle risposte. È interessante che non esista alcun termine assimilabile allo spagnolo "guantera"...

Saluti

vorce ha scritto:È interessante che non esista alcun termine assimilabile allo spagnolo "guantera"...

Veramente io ho sentito parlare di portaguanti o qualcosa del genere, ora che ce lo fa notare.
In rete trovo solo questo.

vorce ha scritto:È interessante che non esista alcun termine assimilabile allo spagnolo "guantera"…

E invece, sí (ancorché di «basso uso») :

Il [i]GRADIT[/i], [i]s.v. [/i]«guantiera», ha scritto:3 [BU] vano portaoggetti nel cruscotto di un’automobile

…ma il «termine ufficiale» italiano credo rimanga vano portaoggetti.

vorce ha scritto:...esiste un termine meno tecnico per "vano portaoggetti"?

A me non è chiaro perché una parola così banale debba essere definita "tecnica"...

Freelancer ha scritto:A me non è chiaro perché una parola così banale debba essere definita "tecnica"...

Beh, forse non sarà troppo «tecnica», caro Roberto, ma certo non è nemmeno troppo informale (se non altro per la lunghezza).

Ma mi sembra che se tutti (496.000 risultati in Google) - non solo produttori automobilistici ma anche carrozzieri, utenti di forum e così via - dicono vano/cassetto/scomparto portaoggetti (dove la seconda parte del termine è quella onnipresente), ipso facto la parola si qualifica come informale e popolare, o più semplicemente di uso generale. E da quando in qua la lunghezza delle parole le qualifica come formali? Spero che non si vorrà qualificare come formali parole come portasciugamani o portaspazzolino...

No, però, è innegabile che un composto in cui figurino contemporaneamente vano (e non, per dire, cassetto) e oggetti (e non cose specifiche) tanto informale non sia… o pare solo a me?