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«Travelterapia»
Inviato: gio, 21 lug 2011 19:55
di Ferdinand Bardamu
Neoconiazione che rasenta la follia nella sua stolida forma ibrida,
travelterapia sta prendendo pericolosamente piede (si veda
questa ricerca su Google). La sua forma «normale»,
viaggioterapia, e il piú elegante traducente
terapia del viaggio sono infatti nettamente minoritari, sempre a una ricerca grezza sul motore di ricerca.
Inviato: ven, 22 lug 2011 0:44
di Marco1971
La follia, caro Ferdinand, la follia. Può darsi che non si è mai contenti di quel che si è; può darsi che la ragione profonda sia una congenita volontà d’alterità; può darsi che, quando non ci saremo piú, la gente si sarà stancata di questi giochetti. Chissà.
Ci sarebbe poi da studiare (se già non è stato fatto e per chi volesse sprecar tempo) che cosa favorisce il mantenimento di parti italiane in questo tipo d’ibridismi: cioè perché non direttamente
travel-therapy (ovviamente pronunciata /'tErapi/)?
Naturalmente, tutto va a
step.

Inviato: ven, 22 lug 2011 14:40
di Carnby
La mia proposta è
odoterapia. In quanto alla forma ibrida, tanto varrebbe scrivere
tripalioterapia, coerentemente con l'etimo (anche se non penso che abbia lo stesso significato...).
