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Dieresi e pronuncia

Inviato: mar, 02 ago 2011 14:34
di odisseo75
Mi chiedo come debba essere pronunciata la i diacritica o semiconsonantica in presenza di dieresi; ad esempio, è giusto pronunciare le parole cïelo e pïede "indugiando" sulla i?

Re: Dieresi e pronuncia

Inviato: mar, 02 ago 2011 15:58
di Infarinato
Sí, è «giusto» pronunciare un’«i piena» (= vocalica), caro Odisseo, altrimenti il suo verso risulterà monco d’una sillaba. ;)

Tuttavia, i grandi poeti (quelli davvero grandi, intendo) ricorrono raramente a queste «forzature», usandole sempre e solo a proposito per ottenere determinati effetti stilistici…

Inviato: mar, 02 ago 2011 16:25
di odisseo75
Grazie Infarinato.
Quindi, piede è bisillabo, mentre pïede è trisillabo?

Inviato: mar, 02 ago 2011 16:27
di Infarinato
odisseo75 ha scritto:Quindi, piede è bisillabo, mentre pïede è trisillabo?
Sí: piede /'pjE.de/ ~ pïede /pi.'E.de/ (…lo stesso che piano /'pja.no/ «di superficie pari, semplice; adagio; progetto, pianura; pianoforte» ~ /pi.'a.no/ «di papa Pio» :)).

Inviato: mar, 02 ago 2011 21:06
di odisseo75
Compulsando il vocabolario Treccani mi sono imbattuto nel lemma brüire; in questo caso, gentile Infarinato, qual è l'effetto della dieresi sulla pronuncia?

Inviato: mar, 02 ago 2011 23:41
di Infarinato
Lo stesso: cfr., e.g., pïano… con la differenza che lí la dieresi è superflua, ché un /'bruire/ o un /'brwire/ non esistono. ;)

Inviato: mer, 03 ago 2011 15:02
di odisseo75
Quindi la pronuncia dovrebbe essere /bru'ire/ ?

Inviato: mer, 03 ago 2011 15:15
di Marco1971
Sí, non ve n’è altra possibile. :)

Inviato: mer, 03 ago 2011 19:30
di Carnby
odisseo75 ha scritto:Compulsando il vocabolario Treccani mi sono imbattuto nel lemma brüire
Per specificare la pronuncia /bru'ire/ avrei scritto bruïre; brüire mi fa pensare a */'bryire/. :)

Inviato: mer, 03 ago 2011 20:30
di Marco1971
Carnby ha scritto:Per specificare la pronuncia /bru'ire/ avrei scritto bruïre; brüire mi fa pensare a */'bryire/. :)
Concordo, e comunque, non essendoci possibilità di equivoci, bastava segnare l’accento: bruíre e basta. No?

Inviato: mer, 03 ago 2011 21:18
di Carnby
Marco1971 ha scritto:Concordo, e comunque, non essendoci possibilità di equivoci, bastava segnare l’accento: bruíre e basta. No?
Forse volevano rimarcare che la u doveva essere comunque vocalica, quindi non /'brwire/ (ma si può considerare italiana questa pronuncia?).

Inviato: gio, 04 ago 2011 12:57
di Infarinato
Carnby ha scritto:Forse volevano rimarcare che la u doveva essere comunque vocalica, quindi non /'brwire/ (ma si può considerare italiana questa pronuncia?).
No, di norma, in italiano, /wi/ è possibile solo dopo velare (qui, guida), ma allora la grafia ortoepica del Treccani si sarebbe dovuta fare «fonotattica» da fonematica quale [piú o meno] è, il che avrebbe voluto dire chiedere forse un po’ troppo al lettore…

Ovviamente, in poesia (o in prosa) non c’è alcun bisogno di notare la dieresi in un caso come quello, mentre sarebbe opportuno ricorrere a un qualche espediente grafico per notare un’eventuale [forzatissima] sineresi…