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Inviato: mer, 22 mag 2013 11:18
di domna charola
In effetti lo conosco da testi degli anni '30 del secolo scorso, e pensandoci bene, usato come composto (headgear = cosa che si mette in testa). Non mi verrebbe da usarlo in inglese corrente.
Probabile che, con la solita pigrizia dei rievocatori storici, si sia preso il termine da testi inglesi (in italiano non ce ne sono quasi), senza darsi la briga di tradurlo. Con lo stesso metodo si accendono diatribe furiose sulle differenze presunte fra capi di vestiario che differiscono solo per la lingua del testo da cui è tratto il loro nome. Buffa nicchia ecologica, questa...

Comunque, nel caso citato, mi è sembrato del tutto gratuito, e anche poco comprensibile per i lettori.

Inviato: mer, 22 mag 2013 16:53
di Freelancer
Carnby ha scritto:
domna charola ha scritto:"È da diverso che sono alla ricerca di un paio di schinieri in cotta di maglia per completare il mio gear, ma purtroppo non trovo nulla di soddisfacente. Qualcuno saprebbe consigliarmi un negozio on-line di armi e armature che ne vende?"
L'Hazon riporta gear «equipaggiamento» come arcaico! Evidentemente è stato rispolverato dai cultori dei giochi di ruolo e del medioevo fantastico in genere.
Io spontaneamente associo gear (e gearbox) al cambio meccanico (per auto, bici ecc.).
Gear è comunissimo nell'inglese corrente con il significato di indumenti [sportivi o che altro], equipaggiamento ecc., quindi chi frequenta siti americani che vendano questa roba ha familiarità con questa accezione del termine.

Inviato: mer, 22 mag 2013 16:56
di domna charola
... ma evidentemente non ha familiarità con l'equivalente italiano...

Inviato: mer, 22 mag 2013 17:08
di Freelancer
Volevo dire che chi incontri gear per la prima volta non con il significato di ingranaggio indicato da Carnby, che è il più noto a tutti e soprattutto a chi non ha molta familiarità con l'inglese, deve fermarsi un attimo a riflettere su cosa possa voler dire e a chi non traduce abitualmente non verrà immediato il giusto significato - a volte occorre renderlo con il nome di un particolare indumento sportivo, a volte con equipaggiamento - quindi ovviamente userà il termine inglese.

Inviato: mer, 22 mag 2013 17:27
di Carnby
Freelancer ha scritto:Gear è comunissimo nell'inglese corrente con il significato di indumenti [sportivi o che altro], equipaggiamento ecc., quindi chi frequenta siti americani che vendano questa roba ha familiarità con questa accezione del termine.
Ora che ci penso bene, esiste una marca di scarpe che si chiama L.A. Gear.
Nei giochi di ruolo a cui ho giocato e a cui gioco tuttora io si parla comunque sempre e solo di equipaggiamento (gli anglicismi fastidiosi più diffusi in quel contesto sono round e background).

Inviato: mer, 22 mag 2013 18:10
di Sandro1991
Per gli amanti dei paradossi: et voilà. Mi riferisco al titolo, l’articolo non l’ho nemmeno letto tutto.

Inviato: mer, 22 mag 2013 21:43
di Animo Grato
A conti fatti, però, se lo stato di servizio del nostro idioma gode ancora di buona salute, lo si deve all’apporto della Chiesa che, secondo Luca Serianni, l’ha adottata come «lingua veicolare di fatto (anche se non di diritto)».
Sento riaccendersi nel mio animo una Fede a lungo sopita...

Inviato: gio, 23 mag 2013 5:44
di u merlu rucà
«Dietro l’impostazione linguista del Pontefice – conclude Mattarucco – c’è probabilmente il fatto che i suoi parenti erano emigrati italiani in Argentina. Fra chi ha divulgato l’italiano ci sono i lavoratori che hanno lasciato il nostro Paese. Qualcuno ha detto che hanno trasmesso una lingua "tutta fatica e lavoro". Di sicuro nei continenti hanno trasformato l’italiano da lingua di élite a lingua delle persone comuni».
Direi che questa è un'affermazione esagerata. La stragrande maggioranza degli emigrati parlava il proprio dialetto e non l'italiano. In Brasile, per esempio, vi sono forti minoranze linguistiche venete non italiane.

Inviato: gio, 23 mag 2013 9:38
di Carnby
L'Avvenire ha scritto:[L]o stato di servizio del nostro idioma gode ancora di buona salute…
Eh? :shock:

Inviato: gio, 23 mag 2013 13:37
di Animo Grato
u merlu rucà ha scritto:Direi che questa è un'affermazione esagerata. La stragrande maggioranza degli emigrati parlava il proprio dialetto e non l'italiano. In Brasile, per esempio, vi sono forti minoranze linguistiche venete non italiane.
E, in ogni caso, il pontefice deve parlare italiano, perché è tale in quanto vescovo di Roma (e non viceversa).

Inviato: ven, 24 mag 2013 22:09
di Ferdinand Bardamu
Carnby ha scritto:
L'Avvenire ha scritto:[L]o stato di servizio del nostro idioma gode ancora di buona salute…
Eh? :shock:
Questa frase dimostra che i difetti linguistici del nostro giornalismo vanno molto oltre l’abuso di anglicismi… :roll:

Inviato: sab, 25 mag 2013 21:28
di valerio_vanni
Ho appena sentito, su La7 il termine "basato" usato nel significato di "residente".

Inviato: sab, 25 mag 2013 21:48
di Zabob
E noi... basiamo! :lol:

Inviato: mer, 29 mag 2013 0:32
di Ferdinand Bardamu
Qui leggo:

I topolini sono particolarmente interessanti per i gatti e più sembrano veri, meglio è. Entusiasmanti sono poi quelli al catnip o "sonori".

Dubito che il proprietario medio di un gatto sappia che erba gatta in inglese è catnip, per cui dubito ancor di piú che possa usare abitualmente quest’ultima parola e scriverla su Google.

Inviato: mer, 29 mag 2013 0:54
di Freelancer
A me non è chiaro perché dovrebbero essere "sonori".