Cruscate

Con la parola sweatshop s'intende, stando alla definizione dell'Oxford Advanced,

a place where people work for low wages in poor conditions [un luogo dove le persone lavorano per bassi salari in cattive condizioni lavorative].

Di solito, il riferimento è agl'impianti industriali dei Paesi poveri, in cui si può trovare grande disponibilità di manodopera a basso costo.

Qui i risultati di Repubblica.it e qui quelli di Corriere.it. Personalmente, sarei in difficoltà a trovare un traducente univoco: azienda sfruttatrice? Fabbrica di sfruttamento?

Partendo da questa traduzione non si potrebbe fare sfruttamanodopera?

Un' interessante efficace e drammatica alternativa a sweatshop potrebbe essere schiavizzatoio, di cui capita una sola occorrenza in questo zibaldone telematico (non gestito da me) in un intervento sul doloroso fatto di cronaca avvenuto a Barletta nei giorni scorsi.

Schiavizzatoio mi sembra un'ottima proposta, chiara e efficace.

Mi associo.

Qualche giorno fa alla tivvú ho sentito sfruttatoio, in una serie televisiva americana doppiata in italiano. Che ne dite?

Che va benissimo e che mi domando come mai non ci abbiamo pensato prima!